raccolta-differenziataGaia con il know how in comunicazione ambientale maturato in questi anni, ha supportato Asp e il Comune di Asti nella campagna di sensibilizzazione attuata con l’intento di far crescere nel capoluogo la quantità di rifiuti raccolti correttamente. Obiettivo: raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Sabato 16 dalle 9 dalle 12 in piazza San Secondo ad Asti ci sarà un evento per richiamare i cittadini a una buona pratica nella gestione dei rifiuti di casa. Sarà allestito un percorso informativo che sottolinea, tra le altre cose, i  10 anni di raccolta differenziata ad Asti: i successi, i punti critici e la necessità di proseguire su questa strada per continuare a migliorare in quantità e qualità. Compito di Gaia sarà spiegare che non è vano l’impegno dei cittadini nel raccogliere differenziato: i materiali vengono recuperati direttamente negli impianti o ulteriormente selezionati per essere inviati all’industria del recupero. Sarà presente un punto informativo e, insieme al Consorzio Coala, verranno gestite attività formative per le  scuole superiori. Sarà a disposizione materiale per comprendere il sistema integrato dei rifiuti e verranno distribuite delle tazze Mug in plastica riciclata per uso alimentare, quali simbolo del processo di recupero. Il presidente, Luigi Visconti, ricorda che “Gaia ha sempre collaborato attivamente con il Comune di Asti sulla comunicazione: innanzitutto abbiamo lavorato per raggiungere alte percentuali di raccolta differenziata e in seguito per abbassare le impurità. Non dobbiamo mai dimenticare che se arrivano raccolte con troppe impurità i costi aumentano. In ingresso agli impianti facciamo costantemente controlli sulla qualità dei rifiuti: attualmente le impurità di Asti sono nei limiti per quanto riguarda la  carta (inferiore al 5%) e la plastica (inferiore al 20%), ma bisogna ancora lavorare sui rifiuti organici che superano abbondantemente l’8% di impurità, limite oltre il quale diventa difficile e costoso trasformare i rifiuti organici in compost di qualità per l’agricoltura”.