giornata della memoriaL’Israt compie 30 anni e inaugura il programma delle attività 2014 con la Giornata della memoria.  La ricorrenza internazionale, in calendario per il 27 gennaio, sarà celebrata nell’Astigiano con un   articolato ventaglio di iniziative che coinvolgeranno la cittadinanza per un mese, dal 20 gennaio al   20 febbraio. Per le scuole il programma, sostenuto da Consiglio Regionale del Piemonte e Comitato per la   Resistenza e la Costituzione, sarà ancora più ampio, con percorsi didattici che si protrarranno fino   ad aprile.   Lunedì 20 e martedì 21 il teatro ricorda Natale Pia, sopravvissuto a Mauthausen  Proprio alle scuole è rivolta la prima iniziativa in calendario: “Fino a quando cadrà la neve –   La storia di Natale Pia”, spettacolo teatrale che il Teatro degli Acerbi riserva agli studenti delle superiori. La rappresentazione, in programma lunedì 20 e martedì 21 gennaio alla Casa del Teatro,   ripercorre l’avventura umana di Natale Pia, classe 1922: negli anni della seconda guerra mondiale,  da giovane artigliere, partecipò alla guerra di Russia (battaglia di Nikolajewka) e, dopo una   collaborazione alla lotta partigiana nell’Astigiano, venne catturato e deportato a Mauthausen. Nato a Montegrosso, Pia è scomparso nel 2013. La sua testimonianza unisce tra loro le principali   tragedie del Novecento: la peggiore guerra dell’umanità e le peggiori atrocità compiute dall’uomo   nel corso dei secoli abbinate al conflitto fratricida della Resistenza italiana ed europea. In scena Dario Cirielli, Fabio Fassio e Carlo Nigra; regia di Luciano Nattino.   Inizio alle 9,30 con replica alle 11. Venerdì 24 gennaio Nicoletta Fasano racconta i genocidi del Novecento  “Senza casa, senza paese: trasferimenti forzati e genocidi del ‘900” è il titolo della conferenza   ospitata, venerdì 24 gennaio, a Palazzo Mazzetti. Il tema sarà affidato, alle 17, a Nicoletta Fasano, ricercatrice del’Israt. L’iniziativa è a cura dell’Utea. Ingresso libero. Sabato 25 gennaio a Settime canti e musiche della tradizione ebraica  Fondato dal tenore argentino Angel Harkatz, il quartetto Lè Haim sabato 25 gennaio eseguirà nella   chiesa parrocchiale di Settime canti e musiche della tradizione ebraica per raccontare la storia e   accordare passato e presente. L’appuntamento è alle 21,30 con ingresso libero. Il quartetto (nato tre anni fa, vede accanto al cantore argentino Harkatz un violinista, un contrabbassista e un pianista veronesi) porterà alla scoperta del Klezmer, musica che va oltre le   mode e il tempo per trasmettere una grande intensità emotiva a chi l’ascolta e a chi la esegue.  l concerto, promosso dall’Israt e organizzato dal Circolo Filarmonico Astigiano, vede la   collaborazione dei Comuni di Settime e Asti. Domenica 26 gennaio apertura straordinaria della Sinagoga di via Ottolenghi   e il recital “Non c’è nulla di cui aver paura” al Teatro Alfieri (replica il 27)  Liberamente tratto dal libro “Badenheim 1939” dello scrittore israeliano Aharon Appelfeld, il   recital “Non c’è nulla da aver paura” approderà domenica 26 gennaio al Teatro Alfieri.  Alle 17,30 lo spettacolo vedrà protagonisti Simona Carapella (voce recitante), Maria Teresa Milano   (voce solista) e il sestetto Mishkalé con le musiche Klezmer della tradizione ebraica. Ingresso 15 euro (2 euro per gli studenti).  Fotografia toccante della vita ebraica prima della guerra, “Non c’è nulla di cui aver paura” svolge la propria trama a Badenheim, graziosa località austriaca di villeggiatura, dove in tanti arrivano a   godersi le vacanze, le feste e gli amori estivi, ma soprattutto il celebre festival di musica organizzato dall’eccentrico dottor Pappenheim. All’improvviso, per ordine delle autorità, viene imposto agli   ebrei di registrarsi a un misterioso dipartimento sanitario e, poco alla volta, in paese compaiono   facchini operosi che scaricano rotoli di filo spinato, pali di cemento e attrezzature. Le voci si fanno sempre più insistenti: a quanto pare il regime sta organizzando trasferimenti di massa in Polonia.   Qualcuno perde la testa di fronte ai segnali fin troppo chiari della catastrofe imminente. Ma sono in   tanti a conservare l’ottimismo.  Il festival di musica si farà e la vita continuerà come prima, nei caffè che profumano di strudel   alle mele e letteratura, nei teatri in cui si applaude l’opera, nei giardini freschi di Badenheim “‘ir  nefesh”, la città dell’anima, città di vacanza. Poi, un giorno qualunque, a Badenheim arriva un treno   e gli ebrei partono per la Polonia, ma qualcuno continua a crederci: non c’è nulla di cui aver paura.   Lo spettacolo, è proposto dal Circolo Filarmonico Astigiano e dall’Israt, replicherà il 27 gennaio,  Giornata della memoria, per le scuole (alle 9,30 all’Archivio di Stato).   Nei giorni precedenti alla rappresentazione, copie del libro “Badenheim 1939” saranno donate a   studenti delle ultime classi delle superiori per la lettura critica e guidata in classe.   Sempre domenica 26 gennaio sarà assicurata l’apertura straordinaria della Sinagoga di via   Ottolenghi. Visite dalle 10 alle 13 e 15 alle 18 a cura di Artefacta. Ingresso libero. “Triangoli rossi: memorie di deportati astigiani” per i Comuni e percorsi per le scuole  Mentre le scuole (dalle elementari alle superiori) saranno coinvolte fino ad aprile nel percorso   sull’Asti ebraica e in approfondimenti su temi come l’antisemitismo nella storia e il “razzismo   scientifico”, l’Israt propone ai Comuni il documentario video, realizzato in proprio, che per la prima   volta raccoglie le testimonianze dei deportati astigiani.   Si tratta di un toccante racconto, ricavato da interviste filmate inedite, conservate nell’archivio   dell’Istituto, oltre che di memorie scritte, che in 35 minuti ripercorre le tappe della deportazione,   dall’arresto all’arrivo nel lager, per entrare nella violenza quotidiana del sistema concentrazionario   nazista fino alla Liberazione. Per richiedere il documentario o avere ulteriori informazioni sulle iniziative della Giornata della   memoria si può contattare l’Israt allo 0141.354835. Il programma completo è scaricabile dal sito   www.israt.it.