Sabato 1° aprile, nel contesto di “Golosaria tra i castelli del Monferrato”  2017, presso la Sala Conferenze di Palazzo Mazzetti in Asti  alle ore 17 si terrà l’incontro “Archivio digitale del Monferrato, la banca dati del passato per il futuro” (www.archiviomonferrato.com ).  Il progetto, curato dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” sarà illustrato dal Presidente del Circolo, Roberto Maestri, e dalla giornalista Cinzia Montagna, che si occupa della comunicazione relativa al progetto e alle attività svolte dal Circolo. L’evento è inserito fra le iniziative che Golosaria Monferrato, rassegna di cultura e gusto ideata da Paolo Massobrio e curata da Club di Papillon di cui Massobrio è Presidente, propone in una “due giorni” finalizzata ormai da più di 10 anni alla valorizzazione del Monferrato, dei suoi luoghi e delle sue tradizioni culturali, enogastronomiche e monumentali (www.golosaria.it). L’incontro in programma ad Asti sarà dedicato allo strumento più innovativo di raccolta e diffusione dati sul Monferrato, la sua storia, le località di rilevanza storiografica, i personaggi e i documenti significativi di uno dei più antichi e ampi sistemi di potere nell’Italia del Medioevo, del Rinascimento e dell’Età Moderna. Oltre a Roberto Maestri, l’attività di ricerca è condotta da un Comitato Scientifico, del quale è responsabile Pierluigi Piano, composto da Paolo Balbarani, Giorgio Dell’Oro, Walter Haberstumpf, Manuela Meni, Giancarlo Patrucco, Blythe Alice Raviola, Dionigi Roggero, Sergio Schiavi. La segreteria è curata da Nadia Ghizzi, mentre la progettazione del portale è di Line Lab – Alessandria. L’Archivio Digitale del Monferrato, facilmente fruibile tramite registrazione gratuita, è suddiviso nelle seguenti sezioni: schede biografiche dei principali personaggi – eventi – località – edifici fortificati e religiosi – opere d’arte – pubblicazioni – cartografia – numismatica. Dati i rapporti intercorsi fra Monferrato e altri Stati, il progetto si configura in una dimensione europea. Attualmente il sito comprende 2500 schede, ma il numero di schede a disposizione è implementato di giorno in giorno grazie a nuovi contributi, con l’obiettivo stimato di raggiungere le 50mila referenze archivistiche. Il progetto è realizzato con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione CRT.