Created with Nokia Smart CamHanno registrato una straordinaria partecipazione di pubblico gli eventi organizzati sabato e  domenica scorsi a Pino d’Asti, Castelnuovo Don Bosco e Albugnano intorno al tema “Educare alla   custodia del Creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città”. Promotori delle iniziative   sono stati la Diocesi di Asti e il Polo Universitario Asti Studi Superiori, cui si è unita l’attiva   collaborazione di 33 associazioni ed enti che che operano sul territorio astigiano nel campo della   cultura, della tutela ambientale e della ricerca scientifica. Le iniziative hanno avuto il patrocinio   della Città di Asti, dei Comuni di Pino, Castelnuovo e Passerano e dell’Unione Comuni Alto   Astigiano. Nel pomeriggio di sabato 6 si è tenuto un seminario di studio al castello di Pino d’Asti, in cui,   partendo dal documento CEI per la “9a Giornata della custodia del Creato”, sono stati affrontati,   da una pluralità di punti di vista diversi, i temi cruciali della responsabilità e della cura verso   l’ambiente, la biosfera e il mondo vivente che ci circonda. I vari interventi hanno spaziato dalla   riflessione teorica di fondo sull’etica della relazione uomo-natura alla restituzione di esperienze   concrete e buone pratiche orientate alla costruzione di un rapporto rispettoso e armonico con   l’ambiente, fondato non sul conflitto e lo sfruttamento, bensì sul dialogo, la cooperazione e   la sinergia. Di fronte a una sala gremita di pubblico sin oltre il limite della sua capienza e alla   presenza del vescovo di Asti mons. Francesco Ravinale, dell’assessore regionale all’Agricoltura   Giorgio Ferrero, del sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, del comandante provinciale del Corpo   Forestale dello Stato Chiara Arnaudo e del nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri   di Villanova Gianfranco Pino, i lavori si sono aperti con i saluti di Monica Fabris (direttore del   centro di ricerca Episteme e proprietaria del castello di Pino) e con gli interventi introduttivi di   Franco Correggia (presidente associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie), di Michelino Musso   (referente del Progetto Culturale diocesano) e di Francesco Scalfari (direttore del Polo universitario   di Asti). Sono quindi seguite le stimolanti relazioni del giornalista e scrittore Giorgio Boatti   (autore di “Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri d’Italia e spaesati dintorni” e “Un   paese ben coltivato. Viaggio nell’Italia che torna alla terra e, forse, a sé stessa”, Laterza) e di   don Dino Barberis (docente di sociologia e di filosofia della religione presso lo Studio teologico   e l’Istituto Superiore di Scienze religiose di Alessandria). Ad esse si sono succeduti 14 interventi   di responsabili di associazioni, studiosi, ricercatori e operatori economici che hanno portato, da   angoli visuali differenti ma complementari, idee, contributi, esperienze e proposte coerenti con i   temi e i valori oggetto del seminario. L’incontro si è chiuso con le parole di mons. Ravinale, che ha   riassunto l’urgenza e il senso profondo di una nuova e più rispettosa etica che regoli il rapporto tra   l’uomo e la Creazione. Nella serata di sabato, dopo la cena preparata dalla Pro Loco, ha avuto luogo, presso la Parrocchiale   di Pino d’Asti, un incontro imperniato su scienza, storia, arte e musica, presentato da Anna Musso   e introdotto da Cinzia Caramagna dell’associazione culturale Le Muse. Sottolineate musicalmente   dagli splendidi brani eseguiti all’arpa da Nuccia Scoglia, si sono succedute tre approfondite   relazioni accompagnate dalla videoproiezione di suggestive immagini: Alessandro Nicola   (architetto del laboratorio Nicola Restauri) ha illustrato le tecniche di restauro del gruppo scultoreo   cinquecentesco “Il Compianto sul Cristo morto”, custodito nella Cattedrale di Santa Maria   Assunta di Asti; Franco Correggia (editor dei Quaderni di Muscandia) ha parlato dei contenuti di   complessità e biodiversità dell’ecosfera e dell’importanza della loro conservazione; Ezio Claudio   Pia (storico dell’Università di Torino) ha delineato la costruzione delle strade del dialogo, con   particolare riferimento alle figure degli storici Marc Bloch e Renato Bordone. Infine, nella mattinata di domenica, una settantina di persone hanno partecipato all’escursione   tra natura e cultura che si è snodata sui rilievi collinari che dividono la chiesa romanica di   Sant’Eusebio di Castelnuovo e la Canonica medievale di Vezzolano. Maurizio Pistone e Franca   Cagliero dell’associazione La Cabalesta hanno illustrato le peculiarità dell’arte, della storia e del   paesaggio agrario locali, mentre Franco Correggia ha descritto le valenze ambientali, la varietà   ecosistemica e la storia naturale del territorio esplorato. La camminata si è conclusa con la visita   alla chiesa di Vezzolano (guidata da Maurizio Pistone) e con una suggestiva funzione religiosa   officiata da padre Valeriano Paitoni e interamente dedicata alla riconciliazione tra uomo e natura,   nella profonda consapevolezza della bellezza e della generosità del Creato. Franco Correggia