prefetturaProprio nei giorni in cui Asti era in ghingheri per il Palio, fuori dalla prefettura, che affaccia su piazza Alfieri, teatro della corsa, è comparso un manifesto provocatorio. “Renzi e Madia. Il PALio delle prefetture morte”. Ad affiggerlo alla cancellata del palazzo sono stati i lavoratori della prefettura di Asti in segno di protesta per lo schema di legge che accorpa la prefettura astigiana con Alessandria. “I lavoratori della Prefettura di Asti desiderano sensibilizzare la cittadinanza in merito alla possibile soppressione dell’ente con conseguente accorpamento alla Prefettura di Alessandria – hanno spiegato -. Parafrasando il titolo del libro di Fruttero e Lucentini “Il Palio delle contrade morte” hanno realizzato una locandina che hanno affisso nei negozi della piazza e dintorni”. Il Viminale nei giorni scorsi ha approvato uno schema di legge prevede la riorganizzazione dei presidi dello Stato nelle città. Se il decreto che rientra nella riforma Madia venisse approvato, entro il dicembre 2016 le prefetture da 103 diventeranno 80. Tagli e accorpamenti che riguardano anche Asti al momento retta dal prefetto vicario Paolo Ponta e senza prefetto ufficiale dopo il trasferimento a Latina di Pierluigi Faloni nei mesi scorsi. Se le previsioni verranno confermate Asti verrà annessa ad Alessandria retta attualmente dal prefetto Romilda Tafuri. Si parla ancora ipoteticamente dato che il decreto non è ancora stato approvato definitivamente. L’attuale schema prevede l’accorpamento di Asti con Alessandria, Teramo cin L’Aquila, Vibo Valentia con Catanzaro, Benevento con Avellino, Piacenza con Parma, Pordenone con Udine, Rieti con Viterbo, Savona con Imperia, Sondrio con Bergamo, Lecco con Como, Cremona con Mantova, Lodi con Pavia, Fermo con Ascoli Piceno, Isernia con Campobasso, Verbano-Cusio-Ossola con Novara, Biella con Vercelli, Oristano con Nuoro, Enna con Caltanissetta, Massa-Carrara con Lucca, Prato con Pistoia, Rovigo con Padova, Belluno con Treviso. Dura la reazione delle maggiori sigle sindacali alla notizia. I sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa hanno già annunciato uno sciopero per martedì 22 settembre giorno in cui si terranno manifestazioni in contemporanea in tutte le 23 prefetture a rischio tagli.