Un duro ed inopportuno attacco agli infermieri piemontesi. Con questi termini, ad unanimità,  gli infermieri della regione rappresentati da Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche) hanno definito le dichiarazioni del Direttore Regionale alla Sanità Moirano, che nel corso di un dibattito sulla sanità tenutosi ad Ivrea, nei giorni scorsi, aveva espresso forti dubbi sui dati raccolti da Nursind, che denunciavano la montagna di ore di straordinario accumulate dagli infermieri in Piemonte. Secondo Moirano, infatti: “Bisogna vedere se le ore di straordinario degli infermieri sono reali, oppure speriamo che non timbrino e poi sbrodolino, o magari c’è chi parcheggia e poi… oppure se si deve uscire alle 14, non si esce alle 14,10”, affermazioni fatte pubblicamente nel corso di un dibattito, che non sono passate inosservate ed hanno scatenato le ire degli infermieri. Pronta la replica da parte di Giuseppe Summa, segretario provinciale Nursind Torino e di Francesco Coppolella, Coordinatore Regionale Nursind, che in rappresentanza di tutti gli infermieri piemontesi hanno definito le dichiarazioni del Direttore Regionale alla Sanità come: “Di una gravità inaudita, un attacco diretto all’intera categoria infermieristica che oltre al danno di vivere un continuo disagio, subiscono la beffa di essere etichettati come coloro dal cartellino facile. Pretendiamo le scuse dal Presidente della Regione Chiamparino” – continuano i due rappresentanti sindacali di Nursind – “Questo perché il Direttore Moirano non può permettersi di offendere e denigrare gli infermieri lasciando intendere che lo straordinario è frutto di furberie”. A fronte delle dichiarazioni di Moirano, pronta la replica anche dei direttivi Nursind di Asti ed Alessandria, che non escludono la possibilità di scendere in piazza per contestare le parole del Direttore Regionale alla Sanità se nei prossimi giorni non arriveranno le pronte scuse di Moirano, ma anche se si continuerà a non intervenire a livello regionale con misure a favore degli infermieri, e quindi di tutta l’utenza. Per ora però, come dichiarato dai segretari territoriali di Asti ed Alessandria, Gabriele Montana e Salvo Lo Presti, a nome dei rispettivi direttivi: “Resta il sentimento di profondo dispiacere per le parole pronunciate dal Direttore Regionale alla Sanità. E’ inaccettabile che una figura professionale fondamentale come quella dell’infermiere venga attaccata così apertamente, con dichiarazioni inopportune e senza fondamento. Esigiamo rispetto per una figura professionale che ogni giorno, nonostante le numerose criticità del sistema, si impegna con abnegazione, sacrificio e competenza per fornire all’utente un servizio ottimale, un rispetto che i massimi dirigenti regionali sino ad ora non hanno mai dimostrato, il che ci rattrista e preoccupa non poco”.