Cotti, crudi, bolliti o fritti, i funghi sono tra i protagonisti della cucina della stagione autunnale appena iniziata, ma non tutti sono commestibili e alcuni addirittura mortali. Proprio per sensibilizzare ed educare raccoglitori e consumatori su questo tema, si è tenuto questa mattina l’annuale appuntamento con la prevenzione gestito dai micologi dell’Asl AT nella piazza interna dell’ospedale cittadino.
Sotto i gazebo posizionati al piano -1 del Massaia sono state esposte oltre 30 specie di funghi, tutte corredate da cartellini di riconoscimento riportanti il nome scientifico e indicazioni precise sulla loro pericolosità: “ottimo commestibile”, “commestibile”, “tossico” oppure “velenoso mortale”.
“L’iniziativa – commenta Marisa Panata, referente del Centro Micologico astigiano – ha visto confermato il grande interesse già riscontrato l’anno scorso: fin dalle 8 di questa mattina si sono accostate alla nostra postazione tante persone venute appositamente e numerosi utenti dell’ospedale attratti dalla tematica e spinti dalla curiosità”.
A fine giornata si calcolano circa 600 passaggi, mentre sono stati distribuiti oltre 200 opuscoli informativi, curati dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), intitolati “Funghi e tartufi buoni e … cattivi” e “Funghi: dal bosco alla tavola”.  
Tra i vari esemplari, tutti provenienti dai boschi astigiani, cuneesi e del Sassello (Appennino ligure), sono state presentate anche alcune coppie di “sosia”: funghi apparentemente identici o molti simili come il Boletus edulis (porcino) e il Boletus radicans, che non vanno però confusi perché solo il primo è commestibile.
Le varietà presentate sono state reperite grazie alla collaborazione del Gruppo Micologico Camisola e di diversi utenti/raccoglitori che hanno fornito ai tecnici della prevenzione Asl i frutti delle loro raccolte.
Procedono intanto i controlli gratuiti garantiti dall’Asl con gli sportelli del Centro micologico di Asti (corso Dante 188/b) e Nizza Monferrato (piazza Cavour 2), che rimarranno attivi rispettivamente fino al 15 e 10 novembre: in poco più di due settimane sono state esaminate una cinquantina di raccolte, di cui 10 scartate perché non commestibili o alterate da parassiti e muffe.
Ad Asti il servizio è attivo il lunedì e venerdì, dalle 14 alle 15, mentre a Nizza la giornata dedicata all’utenza è il venerdì, sempre dalle 14 alle 15.