ll movimento giovani padani del Piemonte torna a volantinare davanti alle scuole. Oggi, sabato 17 novembre, i giovani della Lega porteranno davanti alle scuole il tema scottante dei tagli del governo Monti, che secondo le province potrebbe addirittura portare alla mancata erogazione di alcuni servizi nelle scuole come il riscaldamento nella stagione invernale. “Questo governo continua a colpire senza freni gli studenti del Nord, mentre noi rischiamo di rimanere con i caloriferi spenti il premier Monti stanzia altri milioni di euro per pagare i soliti debiti del mezzogiorno” afferma Giacomo Perocchio, coordinatore degli studenti piemontesi. ” Il ministro Profumo, invece, non soddisfatto della pessima decisione sui tablet agli insegnanti solo del meridione, preso forse da nostalgia di tempi passati, ora vuole anche imporre agli studenti di cantare l’inno di Mameli a scuola – continua -. Gli studenti piemontesi hanno bisogno di scuole riscaldate, integre e possibilmente all’avanguardia, l’inno è l’ultimo dei loro problemi.” Alberto Brigonone, coordinatore nazionale MGP Piemont, ha spiegato che “il Movimento Giovani Padani Piemonte, a seguito delle incredibili dichiarazioni del presidente UPI Saitta, è riuscito a organizzare in poco tempo un volantinaggio che ha coinvolto quasi cento scuole in tutto il territorio piemontese. Solo la Lega fa sentire la propria voce per protestare contro l’ennesimo schiaffo agli studenti del Nord da parte del governo più centralista e iniquo della storia. Una vergogna che si aggiunge ai cinquecento milioni di tagli fatti alle province virtuose del Piemonte”. “Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare tutti gli studenti sulla doppia faccia che ha questo Governo di professori, “punitivo” nei confronti degli studenti e degli enti locali del Nord ma permissivo e di manica larga verso il Sud Italia” conclude Marco Bona, Coordinatore Provinciale del Movimento Giovani Padani di Asti.