Venerdì e sabato scorso più di ottanta delegati dalle sedi di tutta Italia, riuniti nelle sale del palazzo dell’Enofila di Asti, hanno festeggiato il sessantennio dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino.
Hanno presenziato, oltre al presidente prof. Giorgio Calabrese, il pro-presidente Vito Intini, il direttore Michele Alessandria ed il vice presidente nazionale Roberto Rampone, il presidente della Camera di Commercio di Asti, Mario Sacco.
“L’Onav- ha sottolineato il presidente Calabrese- è un ente prestigioso e riconosciuto, che forma ed educa al consumo consapevole del vino, ormai considerato un alimento a tutti gli effetti. Tutti coloro che fanno parte dell’Organizzazione sono giudici, ma anche ambasciatori di questo prodotto così prezioso”.
L’enotecnico Roberto Rampone, nel corso dalla cerimonia ufficiale svoltasi sabato mattina, ha riassunto la storia dell’Onav sin dalle origini, cioè dal 28 ottobre 1951, data in cui nasceva, per opera della Camera di Commercio di Asti e dall’idea di Lamberto Vallarino Gancia, l’Ordine Nazionale degli Assaggiatori di Vino.
E proprio grazie alla volontà ed alla determinazione dell’allora presidente  Aldo Pronzato che si rese conto dell’importanza del vino per la provincia Astigiana e della necessità di avere una “squadra” di persone qualificate nella degustazione, la figura riconosciuta del “mediatore” costituisce, dall’epoca, un importante riferimento nel mondo enologico.
“Asti- ha commentato Rampone- è stata in questo senso maestra avendo compreso come la Stazione Sperimentale dell’Enologia fosse un veicolo di informazione innovativo ed alla portata dei primi enotecnici Astigiani”.
Nella sua ormai lunga storia l’Onav ha alternato alla presidenza sei autorevoli personaggi appartenenti al panorama enologico, locale e nazionale, ad iniziare da Carlo Mensio, a cui si deve la pubblicazione del “primo” libro sulla tecnica dell’assaggio.
Il secondo fu Ercole Garrone, che guidò l’Ordine negli anni settanta. Quel decennio risultò fondamentale nella storia dell’Onav, poichè tecnici enologici francesi e italiani poterono formulare insieme la prima scheda di assaggio universale, poi utilizzata fino agli anni novanta.
Poi fu la volta di Giovanni Borello, presidente della Camera di Commercio di Asti degli anni ’70 ed ’80. che volle essere affiancato da un’altra figura leggendaria della vitivinicoltura astigiana, l’enotecnico Adriano Rampone.
L’Ordine diventò “Organizzazione” nel 1981 ed istituì i primi Corsi ed Esami per acquisire nelle proprie file chiunque fosse appassionato e dotato delle giuste caratteristiche di valutazione, trasformando l’Onav da club elitario ad Associazione aperta riconosciuta a livello nazionale grazie all’istituzione di sezioni extraregionali, dalla Sicilia al Trentino.
Fu sotto la presidenza Borello che nacque il Concorso Douja d’Or, dapprima provinciale, poi regionale e nazionale, di cui l’Onav ha da sempre gestito la “selezione” dei vini.
Il quarto Presidente fu l’enologo Adriano Rampone che continuò appassionatamente, con l’aiuto del Cancelliere, l’enologo Bruno Rivella, l’opera di potenziamento delle sezioni provinciali e nazionali.
Negli anni novanta l’Onav fu diretto da Vainer Salati e, successivamente. dall’enologo Bruno Rivella.
“Oggi- ha concluso il vice presidente- l’Onav conta 8.500 iscritti e 90 sedi italiane.
Alla guida c’è il dottor Giorgio Calabrese, e grazie all’operato di un Consiglio Nazionale particolarmente giovane ed agguerrito, praticamente tutte le provincie italiane possono vantare una delegazione. Non mancano neppure le sezioni estere, in Argentina, Giappone, Corea del Sud e Cina.”
Dopo la giornata di venerdì,  in cui si è dato spazio alla degustazione, riservata ai soci, dei Grandi Vini di Borgogna , con la proposta di assaggio di quattro vins blancs ed altrettanti rouges, sabato la celebrazione  ha vissuto il suo momento pregnante.
Durante la cerimonia ufficiale, preceduta dagli interventi dei delegati nazionali e del presidente professor Calabrese, si è dato spazio alla consegna dei distintivi ai Soci con almeno 25 anni di frequentazione associativa e di una targa speciale a coloro che possono vantare 50 anni di fedeltà all’ ONAV.
Poi tutti al pranzo a buffet preparato e servito dalla scuola Alberghiera di Asti, a gustare i vivi Oscar della Douja d’or 2011.