Cento anni fa ad Asti – esattamente il 12 febbraio 1910 –  è arrivata l’energia elettrica e si è accesa la prima lampadina dell’illuminazione pubblica. Anche per ricordare l’avvenimento l’assessorato all’ambiente e all’ecologia si associa al “black-out” volontario della Giornata del Risparmio Energetico intitolata M’illumino meno lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Nella serata di venerdì prossimo 12 febbraio alle 18 in città si spegnerà tutta l’illuminazione monumentale cittadina e riducendo al minimo l’illuminazione pubblica e del centro città per tutta la notte cercando di riportare il centro  a un secolo fa.
Per ricordare il primo centenario dell’energia elettrica ad Asti venerdì sarà aperta anche una mostra fotografica all’archivio storico del Comune con un annullo filatelico speciale e con la presentazione di un volume frutto di anni di ricerche di Luigi Rampone funzionario dell’Enel.

Sesta edizione della Giornata del Risparmio Energetico, quella di venerdì: dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all’estero, quest’anno l’invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita.
In questi anni – si legge sul blog dedicato all’iniziativa – grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, abbiamo contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d’ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita”.
Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile”.