Cresce l’attesa nella Chiesa mondiale per l’elezione del nuovo Papa dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Domani, martedì 12 marzo, infatti, avrà luogo il Conclave che proclamerà il Pontefice successore di Ratzinger. Ieri, domenica 10 marzo, intanto,molti cardinali hanno detto messa nelle loro chiese romane e questa mattina il collegio si riunirà per la decima e ultima congregazione generale. Sarà invece il cardinale astigiano Angelo Sodano a presiedere la Messa Pro Elgendo romano Pontefice, (domani alle 10), poi inizieranno i veri e propri “lavori” per la proclamazione del nuovo Papa. Ma se all’elezione passata il cardinale Ratzinger poteva contare su una cinquantina di voti, oggi la situazione sembra essere cambiata. Non ci sarebbe infatti un favorito e nessuno sembra godere del favore che fu appunto di Ratzinger, Al più possono contare su una trentina di voti e il quorum per eleggere il Papa è 77. Pare quindi che al primo scrutinio non ci sarà un confronto a due ma che vengano scelti tre o quattro candidati che concorreranno alla vittoria finale. Salvo imprevisti dovrebbero essere uno o due nordamericani (Ouellet e uno dei tre statunitensi più in vista: Dolan, Wuerl e O’Malley, il sudamericano Odilo Pedro Scherer, sostenuto anche dalla Curia) e un europeo (fra loro l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, appoggiato più dagli europei che dagli italiani).