Anche la Camera di Commercio di Asti ha ricevuto ieri pomeriggio, lunedì, la visita ufficiale di Kyle Scott, Console Generale degli Stati Uniti a Milano.
Accolto dal presidente Mario Sacco, il diplomatico si è confrontato per circa un’ora con i rappresentanti astigiani delle categorie economiche e degli ordini professionali.
“Sono qui per ascoltare più che per parlare”, ha esordito Kyle Scott,  che ha alle spalle una carriera trentennale presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, sette diverse sedi diplomatiche e un lavoro intenso su questioni europee e accordi multilaterali.
Mario Sacco, nel presentare la difficile situazione economica del territorio, ha puntualizzato che l’export rappresenta la valvola di salvataggio per molte imprese. “Gli Usa sono attualmente il quarto partner commerciale dell’Astigiano”, ha precisato il presidente. A fare da ponte con l’altra parte dell’Atlantico sono principalmente le bevande, Asti Docg in testa, con un incremento dell’export che nel 2011 ha toccato la soglia del 28 per cento sull’anno precedente.
“Il vino e la sua filiera, di cui è parte integrante l’industria enomeccanica, rappresentano un gioiello di questo territorio – ha concluso Sacco –  guardiamo con grande favore ed interesse alla possibilità di intensificare i rapporti commerciali con gli Usa”.
Analoga apertura è arrivata dal console generale “Gli Stati Uniti – ha dichiarato – sono un mercato ricco di potenzialità per le imprese italiane. La scarsa burocrazia, la velocità della giustizia, la flessibilità del mercato del lavoro e gli accordi doganali con Messico e Canada, fanno degli Usa un terreno d’investimento molto competitivo.Che cosa possiamo fare per incoraggiare le imprese italiane?”, ha domandato Scott.
Pronta la risposta delle categorie economiche.
“Il mondo artigiano ha prodotti di altissima qualità ma piccoli numeri, ci serve un aiuto nella distribuzione”, ha dichiarato Biagio Riccio, presidente di Confartigianato. Sulla stessa onda, Piero Cavallero, rappresentante di Confcooperative cui fa riferimento una larga fetta del mondo delle cantine sociali.
Dal presidente dell’Unione Industriale, Renato Goria, il suggerimento di interventi per agevolare l’interscambio di brevetti e know how tra Italia e Usa.
Il console generale degli Usa ha quindi tastato il polso alle imprese sull’andamento della crisi e sui provvedimenti del Governo Monti.
Tra i punti dolenti, le imprese astigiane hanno segnalato la stretta creditizia (Confapi) e l’alto livello di tassazione che impedisce la crescita. Da Confcommercio l’auspicio di una maggiore sinergia sulle opportunità di internazionalizzazione.
Il console Scott ha quindi chiuso l’incontro con l’augurio all’Italia di “fare velocemente i passi coraggiosi che possono favorire la crescita”.