Record di ascolti del Festival targato Carlo Conti. Oltre 10 milioni i telespettatori che hanno seguito la seconda serata (un milione in meno rispetto la prima), che fisiologicamente registra un calo. Sfide Nuove Proposte di stasera: Giovanni Caccamo con “Ritornerò da te” batte Serena Brancale; Amara con “Credo” passa il turno su Rakele. Venerdì si conoscerà il vincitore. I Big non riposano. La terza serata è dedicata alle cover: ciascuno dei 20 campioni interpreta un successo del passato (non necessariamente sanremese). Gli abbinamenti: Annalisa canta “Ti sento” dei Matia Bazar del 1985; Bianca Atzei “Ciao amore ciao” di Luigi Tenco (Sanremo ’67); Malika Ayane “Vivere” di Vasco Rossi (1993); Biggio e Mandelli “E la vita, la vita” di Cochi e Renato (1974); Alex Britti “Io mi fermo qui” dei Dik Dik (1970); Chiara “Il volto della vita” di Caterina Caselli (1968); Dear Jack “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo (1967); Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi “Alghero” di Giuni Russo (1986); Lara Fabian “Sto male” di Ornella Vanoni (1973); Lorenzo Fragola “Una città per cantare” di Ron (1980); Irene Grandi “Se perdo te” di Patty Pravo (1968); Gianluca Grignani “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco (1965); Il Volo “Ancora” di Edoardo De Crescenzo (1982); Marco Masini “Sarà per te” di Francesco Nuti (Sanremo ’88); Moreno “Una carezza in un pugno” di Adriano Celentano (1968); Nek “Se telefonando” di Mina (1966); Nesli “Mare mare” di Luca Carboni (1982); Raf “Rose rosse” di Massimo Ranieri (1969); Anna Tatangelo “Dio come ti amo” di Modugno/Cinguetti (Sanremo ’66); Nina Zilli “Se bruciasse la città” di Ranieri (1969). Divisi in 5 gruppi passano la prima fase: Moreno, Nek, Dear Jack, Il Volo e Marco Masini. Nella notte Carlo Conti proclama il vincitore: a Nek il Premio “cover” con l’intramontabile “Se telefonando” scritta da Maurizio Costanzo negli anni Sessanta. Conti si collega con l’astronauta Samantha Cristoforetti. «Cosa ti manca nello spazio?» – le domanda il conduttore. «Mangiare un pomodoro fresco e farsi la doccia», la risposta. I comici Luca e Paolo salutano in canto tutti i musicisti e cantautori italiani scomparsi, tra cui il nostro Giorgio Faletti: «Ciao». «Volevate un festival normale – spiegano scherzosi – La prima sera avete invitato un padre con 16 figli, ieri una con la barba… Chissà stasera». Magia in musica. 30 anni dopo, tornano all’Ariston gli Spandau Ballet. Amarcord con Through the barricades/Gold/True. Anni 80 forever. Applausi. Dopo di loro, a chiudere, i Saint Motel con “My type”. Stefano Masino – Foto di Ercolina Gallo