douja d'orE’ stata presentata la nuova edizione della Douja d’Or il salone nazionale dei vini che si svolgerà all’Enofila dall’11 al 20 settembre. Tante le novità a cominciare dal neo presidente Renato Erminio Goria che ha sottolineato come la Douja d’Or sia ” una storia delle eccellenze del territorio e dell’Italia intera”. Ben 549 premiati che riceveranno il bollino del Ministero per attestare il superamento delle selezioni degli assaggiatori Onav, ma lo sguardo di Goria è rivolto già all’internazionale: “Siamo in un momento importante, nell’era della globalizzazione dove l’impresa, la produzione l’economia in genere si confrontano con il mondo”. Settantotto i milioni (dati Istat) del comparto prodotti alimentari e bevande che fattura il territorio direttamente con l’estero e 87 i milioni per macchinari e attrezzature della filiera del vino. “Dirci bravi in casa è bello e comodo ma non basta. Lavoriamo insieme responsabilmente perché l’economia va sostenuta con analisi, proposte e volontà di tutti i Consiglieri” e l’appello di Goria è stato accolto anche dalle diverse istituzioni presenti in Sala con in testa il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo che ha colto l’occasione per annunciare la prossima apertura del Museo del Palio. La Regione Piemonte metterà a disposizione per il settembre astigiano numerosi treni speciali e il 12 ci sarà anche una Douja D’or Golf Cup al Campo Città di Asti. Armosino della ATL ha sottolineato l’opportunità di tour guidati in città con aperitivi nei locali più tipici al prezzo convenzionale di 5 euro. Tutte iniziative che avranno luogo grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Banca. La Douja d’Or significa anche degustazioni guidate dall’Onav e presentate da Michele Alessandria, iniziative del Consorzio Barbera con Mobrici che si è dichiarato attento e disponibile a sviluppi sempre più collaborativi e poi ancora il progetto sui vini aromatizzati dell’Unione Industriali presentato da Paola Malabaila. E per finire… piatti d’autore rappresentati dal Presidente Mogliotti dell’Associazione Albergatori, Ristoratori e ottimi dolci della Confartigianato. Non mancheranno momenti professionalizzanti il territorio Unesco con i professori Rosso e De Vecchi per raccontare un lavoro efficace con studenti e best practice del Monferrato. Tantissimi gli spunti per soggiornare un po’ in quel di Asti che si appresta a preparare il più grande ristorante a cielo aperto con il contributo di 45 pro loco che offrono un menù di oltre 80 piatti. “Desideriamo fare sapere al mondo anche all’Expo di Milano, ci andremo il 10 settembre prossimo, che siamo un territorio in fermento continuo e pronto ad accogliere i produttori italiani per un successo internazionale”, conclude Goria . Informazioni e aggiornamenti sul sito della manifestazione.