Crescono i prezzi in Piemonte nel corso del terzo trimestre 2012. Nel mese di luglio, l’Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato una variazione tendenziale (rispetto a luglio 2011) pari al +3,11%, dato che sale al +3,49% nel mese di agosto e che scende lievemente (+3,30%) nel mese successivo. Dando uno sguardo ai valori nazionali, le variazioni tendenziali hanno raggiunto il +2,91% nel mese di luglio, per poi attestarsi al +3,10% nei due mesi successivi. “Il sistema camerale piemontese, tradizionalmente impegnato nell’osservazione dei fenomeni economici locali, vuole continuare a dare il proprio contributo per accrescere l’informazione e la cultura di imprese e consumatori sulla dinamica di prezzi, nell’ottica della regolazione del mercato. La dinamica dei prezzi nel III trimestre 2012 continua a crescere, attestandosi su valori medio-alti. Il forte aumento delle utenze domestiche e dei trasporti riduce i poteri di spesa delle famiglie piemontesi, in un momento in cui le prospettive per i consumi sono particolarmente negative” ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte. L’analisi per capitoli di spesa mostra un generale aumento dei tassi tendenziali rispetto allo stesso trimestre del 2011, ad eccezione della spesa per le comunicazioni che, come avveniva nei trimestri precedenti, sperimenta una variazione tendenziale negativa in tutto il periodo considerato. Al contrario, a registrare gli incrementi più sostenuti sono i trasporti, il cui aumento si attesta al +7,87% di settembre, le spese per l’abitazione e l’energia, i cui incrementi oscillano tra il +7,21% di luglio e il +7,39% di settembre e quelle per le bevande alcoliche e tabacchi, i cui prezzi pur calando lievemente nel III trimestre si attestano al +6,29% nel mese di settembre (contro il +7,22% di luglio). In aumento anche le spese per gli alimentari e bevande analcoliche che nel mese di settembre toccano il +3,31%. Ancora in crescita le spese per i servizi ricettivi e di ristorazione che registrano una variazione del +2,06% a settembre (dopo il +3,03% di luglio e il +3,32% di agosto) e quelle per i mobili e servizi per la casa, i cui prezzi oscillano tra il +2,36% di luglio e il +2,06% di settembre. Tra gli altri capitoli di spesa, si segnala l’aumento registrato dall’istruzione (i cui i prezzi passano dal +2,67% di luglio al +2,04% di settembre) e dall’abbigliamento e calzature (+1,86% a settembre). Nel terzo trimestre del 2012, le variazioni tendenziali (rispetto allo stesso periodo del 2011) registrate nei capoluoghi di provincia sono tutte positive, segnale di un generale aumento del livello dei prezzi su tutto il territorio regionale. L’incremento più significativo si rileva a Novara e Biella: rispettivamente +4,15% e +4,07% nel mese di settembre, dato superiore alla media regionale. I comparti che hanno trainato maggiormente l’inflazione nel corso del III trimestre risultano, in tutti i capoluoghi di provincia piemontesi, le spese per bevande alcoliche e tabacchi, quelle per l’abitazione e l’energia e per i trasporti. È soprattutto il primo capitolo di spesa ad aver registrato, in tutti e tre i mesi considerati, gli incrementi tendenziali più consistenti: in particolare, nel mese di luglio si va dal +7,61% di Verbania al +7,02% di Biella. Anche le spese per l’abitazione e l’energia mostrano variazioni sostenute. La variazione più significativa si è rilevata a Novara nel mese di settembre (+8,55%), la più contenuta a Vercelli (+5,41%) nel mese di luglio. Per il comparto dei trasporti, infine, l’incremento più intenso si è registrato a Verbania (+8,40%) nel mese di settembre, quello più basso a Cuneo nel mese di luglio (+4,92%). In calo, come nei trimestri precedenti, i prezzi relativi alle spese per le comunicazioni.