Sono stati in oltre 300, quest’oggi, a Nizza Monferrato, per la seconda edizione della Giornata provinciale dei Pensionati Coldiretti Asti. L’organizzazione, impeccabile, dell’Associazione Pensionati, presieduta da Bruno Porta, in stretta collaborazione con Epaca e Coldiretti Asti, ha messo a punto un programma di rilievo a cui hanno preso parte numerosissimi Sindaci, capitanati dal primo cittadino di Nizza, Simone Nosenzo. Ad accogliere loro e l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, oltre a Bruno Porta, il presidente provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale, e il presidente della locale sezione Domenico Perfumo. La giornata si è aperta alle ore 10,45 con l’arrivo dei partecipanti nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale di San Giovanni Lanero. A seguire il Vescovo diocesano, Mons. Piergiorio Micchiardi, ha celebrato la Messa, con l’intervento del Consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti, don Francesco Cartello, del titolare della parrocchia, don Aldo Badano, del parroco di Mombaruzzo e Fontanile, don Piero Bellati, del parroco di Antignano e Revigliasco, don Pierino Torchio, e del diacono Giorgio Gambino. Una solenne celebrazione eucaristica, molto seguita e partecipata, impreziosita dalle corale di Bruno e dall’offertorio dei doni della terra, rappresentativi – come ha tenuto a sottolineare il Consigliere ecclesiastico Coldiretti – delle varie identità territoriali provinciali. Sono stati portati   all’altare sette cesti, tanti quanti il numero delle zone in cui è strutturata Coldiretti, ed in ognuno di essi, oltre agli altri prodotti tipici, è stata inserita una bottiglia rappresentativa dell’identità territoriale. Ad esempio, per la locale zona una bottiglia di Nizza, per quella di San Damiano, una bottiglia di Terre Alfieri, per Villanova una bottiglia di latte. Al centro dell’attenzione è stato comunque posto l’anziano, portatore di valori positivi per le nuove generazioni, ha evidenziato il Vescovo nell’omelia, rimarcando anche la funzione di custode del territorio svolta dagli agricoltori. Citando l’enciclica papale, Laudato Sì, Mons. Micchiardi ha ricordato ed ammonito: “Il Creato è un dono di Dio, il Signore ci ha messo lì per custodirlo e trasformarlo, sempre secondo il volere di Dio. La terra e tutti i doni – ha rimarcato il Vescovo – sono un’offerta che Dio ci fa”. Dopo la Santa Messa, ormai all’ora di pranzo, il gruppo si è spostato in piazza Garibaldi, al foro Boario, dove un ricco menù ha reso ancor più piacevole la partecipazione. Qui si è registrato fino in fondo l’effettivo affiatamento che regna fra i pensionati Coldiretti, anche se come ha tenuto a sottolineare il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale, gli agricoltori non vanno mai veramente in pensione e rimangono il vero collante per attrarre l’impegno dei giovani in agricoltura. “La cosa bella – ha sottolineato Cabiale – è che, nonostante le molte difficoltà affrontate nella loro vita, i nostri agricoltori hanno sempre continuato a credere nei loro valori, nella terra e nella  famiglia, nelle cose per cui vivono”. Molto soddisfatto il presidente provinciale dell’Associazione Pensionati Coldiretti, Bruno Porta: “E’ stata la riconferma di un’intuizione felice, un vero successo, vissuto in una zona, quella di Nizza, fra le più attive dal punto di vista agricolo. E’ anche stato un momento con i riflettori puntati sugli anziani che ci ha consentito di rivendicare maggiori servizi nei nostri centri rurali, come ad esempio l’assistenza sanitaria: proprio qui a Nizza il vecchio ospedale è ormai in dismissione e si sono perse le tracce di quello nuovo”. Nonostante questi problemi, i nostri pensionati hanno fatto festa e concluso questa bella giornata con musica e balli grazie alla band “Lui, Lei e l’Altro”.