Venerdì 21 gennaio alle 16 al Polo Universitario di Asti “Studi Superiori” (via Gioachino Testa n. 89)  si terrà un incontro pubblico sul tema “C’è un futuro per la viticoltura nell’Astigiano?”.

Dopo il saluto di Michele Maggiora, presidente Asti Studi Superiori, l’introduzione sarà affidata a  Bruno Giau, presidente Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina Università di Torino, che si occuperà del tema “Le trasformazioni del paesaggio agrario astigiano dagli anni Sessanta ad oggi”.

Aprono la discussione Luigi Franco responsabile economico Coldiretti Asti, Dino Scanavino vicepresidente nazionale CIA, Vincenzo Gerbi, Laurea magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche Università di Torino, Giorgio Ferrero viticoltore, Elio Archimede direttore Barolo&Co, Associazione Astesana.
Partecipano al dibattito Stefano Aimone Ires Piemonte, Roberto Bava produttore vini, Gianluigi Biestro direttore Vignaioli Piemontesi, Gian Luigi Bravo presidente Club Unesco di Asti, Mariangela Cotto consigliere Provincia di Asti, Marco Devecchi coordinatore Osservatori del Paesaggio del Piemonte, Enrico Ercole Centro Ricerche sullo Sviluppo Locale Università del Piemonte Orientale, Andrea Faccio presidente Sezione Viticoltura Confagricoltura Piemonte, Massimo Fiorio segretario Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, Renzo Giordano consigliere Provincia di Asti e presidente Cantina Vinchio-Vaglio Serra, Paolo Guercio, dirigente Assessorato Agricoltura Provincia di Asti, Andrea Laiolo sindaco di Vinchio, Gianfranco Miroglio presidente Ente Parchi Astigiani, Alessandro Mortarino Movimento Stop al Consumo del Suolo, Angela Motta consigliere Regione Piemonte, Vittorino Novello coordinatore Laurea magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche Università di Torino, Cesare Quaglia Assocanapa, Mario Sacco presidente Camera di Commercio di Asti, Moreno Soster Direzione Agricoltura Regione Piemonte, Marisa Valente presidente Consulta delle Associazioni Ambientaliste. La conclusioni saranno affidate a Fulvio Brusa, assessore all’Agricoltura Provincia di Asti. A coordinare i lavori sarà  Laurana Lajolo, direttrice di culture