L’emergenza ghiaccio ha portato oggi alla saturazione del pronto soccorso: dalle 6,45 alle 16,30 oltre 80 pazienti sono ricorsi alle cure dei medici per cadute. Alle 15,30 è stato dichiarato lo stato di preallarme a fronte delle 125 persone che attendevano di essere sottoposte ai controlli. Alle 17,30 i pazienti registrati erano 114, di cui 65 per patologie ortopediche (soprattutto fratture di polsi, seguite da rotture o distorsioni di caviglie, ginocchi, femori e alcuni leggeri traumi cranici).

Nel pomeriggio il direttore dei presidi ospedalieri Asti e Valle Belbo, Donatella Ciacieri, ha comunicato alle direzioni sanitarie delle strutture di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Chieri e Alba l’impossibilità del Pronto Soccorso cittadino di accettare ulteriori pazienti: procedura avviata per la prima volta dall’apertura del “Cardinal Massaia” (2003).

Per far fronte alla situazione di preallarme, in pronto soccorso sono stati potenziati gli organici dei camici bianchi e degli infermieri (tre ortopedici anziché uno, quattro medici di emergenza anziché tre), oltre agli spazi (tre sale ortopediche aperte anzichè una). Esaurite le barelle e le sedie a rotelle a disposizione (una trentina sia per le prime che per le seconde), si è ricorsi alle attrezzature messe a disposizione di altri reparti.

I medici dell’Ortopedia e della Radiologia, inoltre, sono stati allertati per garantire la presenza oltre il normale orario di lavoro. Per il personale della Farmacia è stata disposta la reperibilità al fine di venire incontro a eventuali esigenze straordinarie nella somministrazione di medicine. Il funzionamento della cucina è stato prolungato alle 21,30 ed è stata potenziata la fornitura di coperte. In serata la situazione è andata lentamente normalizzandosi.

Per domani, in ogni caso, è stato disposto il blocco dei 16 ricoveri programmati in Urologia, Chirurgia, Ginecologia, Malattie Infettive, Chirurgia Maxillofacciale. Saranno ovviamente garantiti i ricoveri urgenti.