E’ notizia dell’ultima ora che la Gancia, uno dei marchi storici del Made in Italy, sarebbe stata acquistata dall’azienda russa Russkij Standard.

In merito alle voci del possibile passaggio i vertici dell’azienda astigiana affermano che la versione non è corretta e annunciano una onferenza stampa prevista per giovedì prossimo a Canelli presso la direzione aziendale.

Questa settimana l’imprenditore  Rustam Tariko avrebbe annunciato l’acquisto di beni del produttore di vini spumanti e vermouth Gancia, un affare stimato intorno ai 150 milioni di euro in Russia, secondo il quotidiano «Kommersant»; un altro media russo, «Vedomosti», sottolinea invece che la quantità delle azioni acquistate, importo e modalità della transazione, non sarebbero ancora precisati.

A fine settimana si chiuderà un accordo con Gancia, riporta ancora «Kommersant» che cita due fonti vicine alla holding russa. Per «Vedomosti» invece la transazione è già avvenuta.

Casa Gancia è stata fondata nel 1850 da Carlo Gancia ed è sempre appartenuta ai suoi discendenti. Nella gestione dei Gancia ci sono 2 mila ettari di vigneti in Piemonte, Puglia e Sicilia, di cui 30 ettari di proprietà dell’azienda. Si producono nei suoi stabilimenti spumanti Gancia Asti, Prosecco Valdobbiadene Platinium Gancia, vermouth e altro.