La creatività, l’intraprendenza e la tenacia delle donne sono più forti della peggiore crisi economica: nell’Astigiano le imprese a conduzione femminile hanno rallentato la crescita ma tengono le posizioni”. Il messaggio arriva da Anna Maria Carrer, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio, alla vigilia della Giornata mondiale della Donna. 

Gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 30 giugno 2010,  evidenziano che in provincia di Asti le imprese femminili iscritte al Registro Imprese sono 6.457, 13 in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari ad un incremento dello 0,2%. 
La dinamica risulta più contenuta rispetto alla media piemontese che registra un incremento dell’1,7% e nazionale (+2,1%), “ma se si considera la pesantezza del quadro economico generale, la stazionarietà del dato va considerata un elemento positivo”, segnala Anna Maria Carrer.
Le imprese femminili astigiane sono per il 74% costituite sotto forma di impresa individuale. Seguono le società di persone che rappresentano il 19,3% del totale, le società di capitale (5,2%) e le cooperative (1,2%). I settori di attività dove la presenza femminile è più diffusa sono l’agricoltura (39%), il commercio (22,4%), le attività di servizi (20%), la ristorazione (5,9%).
Il Comitato per l’imprenditoria femminile della provincia di Asti, costituito da oltre 10 anni, ha lo scopo di promuovere azioni per lo sviluppo delle imprese femminili. Con il supporto operativo degli uffici camerali, il Comitato svolge attività di informazione e supporto alle donne che vogliano intraprendere un’attività in proprio: “L’attenzione è rivolta in particolare agli strumenti legislativi che agevolano l’iniziativa femminile – precisa Anna Maria Carrer. Il nostro obiettivo è mettere in “rete” le donne imprenditrici per condividere le
problematiche e per poterci muovere nei confronti delle istituzioni con una sola voce, più forte e determinata”.

Oggi Anna Maria Carrer sarà Centro Congressi della Camera di Commercio di Torino dove la Regione e Finpiemonte presenteranno il Piano straordinario per l’occupazione e  le misure a favore delle donne. 
Come anticipato nell’incontro tenutosi ad Asti il 17 febbraio scorso, il piano prevede il potenziamento del Fondo per l’imprenditoria femminile e giovanile: 1,5 milioni di euro a In arrivo anche nuove misure per favorire la conciliazione dei tempi: circa 3 milioni di euro per nuovi servizi per l’infanzia, per la flessibilità del lavoro, per facilitare il rientro al lavoro dopo un lungo periodo di assenza, per incentivare i congedi parentali dei padri e per le banche del tempo.
Durante l’incontro saranno inoltre diffusi i dati del Terzo rapporto sulla condizione femminile in Piemonte “Donne”, curato da Ires Piemonte.

Grazie ad un progetto regionale finalizzato al sostegno di iniziative a favore dell’imprenditoria femminile, nel 2010 il Comitato per l’imprenditoria femminile di Asti ha promosso  un corso di formazione dal titolo “Fare Impresa: corso di primo orientamento per l’avvio di un’attività imprenditoriale”.  I temi trattati: il business plan e la metodologia di costruzione; la gestione economico finanziaria e il bilancio aziendale; il corretto approccio con le banche per migliorare l’accesso al credito.
Nelle prossime settimane verranno definite le linee di intervento del Comitato provinciale per il 2011.