“I Luoghi del Cuore” hanno trovato posto in un milione di cuori. Lanciata lo scorso maggio, la sesta edizione del censimento promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiedeva di segnalare quei luoghi reali che abbiamo trasformato in luoghi dello spirito, luoghi in pericolo o da tutelare o semplicemente da non dimenticare, chiedendo un piccolo gesto, una testimonianza diretta per aiutare quel luogo a sopravvivere o, in alcuni casi, a tornare a vivere. La risposta è stata sorprendente e il censimento ha avuto la partecipazione di un milione di italiani, un numero impressionante, che rappresenta una grande mobilitazione nel nome di un’Italia da difendere e da tramandare alle generazioni future. Dieci anni fa, le segnalazioni erano state 24.200: questo significa che dalla prima edizione dei “Luoghi del Cuore” lanciata nel 2003, il numero è aumentato di oltre 40 volte. E c’è un dato ancor più significativo: in questa edizione sono raddoppiati i partecipanti rispetto a quella precedente del 2010, segno di quanto il FAI venga sempre più considerato un punto di riferimento indispensabile per chi ama le bellezze del nostro Paese e segno anche di come crescano negli italiani il senso di appartenenza, l’orgoglio di vivere nel Paese più bello del mondo, ma anche e soprattutto la consapevolezza dell’urgenza di intervenire per preservare il nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Un milione di battiti e di segnalazioni che testimoniano l’esistenza di cittadini con il cuore, che vogliono essere protagonisti di un cambiamento e che vedono nel censimento uno strumento che capace di offrire risonanza ai loro desideri e alle loro battaglie. Col passare delle edizioni, partecipare al censimento è diventato qualcosa di più di un gesto individuale: l’enorme mobilitazione registrata quest’anno dimostra quanto questa iniziativa sia diventata un prezioso strumento di aggregazione, di comunicazione, di scambio di idee ed esperienze, di comunione di sentimenti e di speranze. L’appello del FAI quest’anno, “Il mondo ha sempre scelto l’Italia come luogo del cuore. E tu?” era rivolto per la prima volta anche agli stranieri, che tanto amano il nostro Paese, dove si trovano non pochi dei loro “luoghi del cuore”. Le risposte sono arrivate da 123 Paesi da tutto il mondo dal Canada all’Olanda, dal Malawi alla Cina, dalle Isole Cook agli Stati Uniti. E ancora Togo, Turkmenistan, Brasile, Giappone, Messico, Libano, Spagna…Un’indicazione importante che dimostra l’interesse per i nostri beni e il nostro paesaggio che stanno negli occhi e nella memoria di tutto il mondo. Ancora una volta i risultati dimostrano come l’interesse dei cittadini sia vario e diversificato e si soffermi su beni importanti così come su luoghi più intimi che diventano simboli collettivi. Al primo posto con 53.953 segnalazioni la Cittadella di Alessandria, uno degli esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa che occupa un’area di 74 ettari, dove sventolò il primo tricolore del Risorgimento italiano, un luogo che ha ospitato grandi personaggi storici da Garibaldi ai sovrani di Casa Savoia, all’Imperatore d’Austria Giuseppe II. Oggi la fortezza è consumata dalla vegetazione per la proliferazione dell’ailanto, pianta infestante fortemente invasiva, che cresce sui tetti, sui bastioni, sulle rampe. Necessita quindi di interventi di manutenzione urgenti affinché non vada perso uno dei maggiori esempi di struttura difensiva di tutta Europa. Al secondo posto, con una differenza di poche centinaia di voti, con 53.394 segnalazioni,  invece un luogo meno spettacolare, più intimo, la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate in provincia di Foggia. Dopo i fenomeni tellurici che si sono susseguiti negli anni, la chiesa fu chiusa al culto nel 1999 e il terremoto del Molise del 2002 ha ulteriormente peggiorato la situazione e oggi la Chiesa è interamente puntellata per la messa in sicurezza. Ma quella Chiesa ha segnato la storia della cittadina e gli abitanti vogliono che torni a far parte della loro vita. Per questo anche molti foggiani emigrati all’estero si sono mossi e addirittura il Comune ha chiesto ai cittadini di destinare il proprio 5×1000 al restauro. A seguire con 50.071 voti, sempre in provincia di Foggia a Mattinata sul Gargano in posizione spettacolare, l’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro costruita tra il X e l’XI secolo, di cui oggi rimangono solo i resti, una delle più importanti del Sud Italia tanto che l’area è oggetto di studio da parte del Germanisches Museum di Norimberga. Le segnalazioni hanno l’obiettivo di sottolineare l’importanza internazionale del nostro patrimonio e di valorizzare luoghi esclusi dai percorsi legati alla stagionalità del turismo. Al quarto posto il Rione Santità-Museo di Totò a Napoli, area ricca di potenzialità storico-culturali, che ha dato i natali allo straordinario Totò, votato da 43.126 persone. Purtroppo a oggi non ci sono percorsi o edifici museali che ricordino il grande artista e le segnalazioni puntano proprio a permettere l’inaugurazione di un museo dedicato a Totò, che, quasi pronto, aspetta da tempo, che vengano realizzati gli ultimi lavori, perché possa essere aperto al pubblico. Ancora la Campania al quinto posto con il Real Sito di Carditello a San Tammaro in provincia di Caserta con 32.438 segnalazioni, gioiello dell’architettura settecentesca, originariamente concepito come “tenuta modello”, e oggi vittima dell’abbandono ed esposta ad azioni vandaliche, al punto che ignoti ne hanno portato via gradini, parti della balaustre, degli affreschi, persino delle mattonelle. Nessuna sorveglianza permette di tutelare quella che sarebbe una reggia di invidiabile bellezza, oppressa da una discarica di immondizie collocata a meno di un chilometro di distanza. E ancora, l’amore degli isolani e dei turisti per il Faro del Monte della Guardia a Ponza (LT), la volontà di valorizzare la stupenda Cattolica di Stilo (RC), chiesa bizantina tanto importante, anche se poco conosciuta, da comparire nella filigrana del passaporto italiano, il desiderio che lo storico Giardino Jacquard a Schio (VI) creato per gli operai del lanificio Rossi venga riaperto al pubblico, il desiderio di essere vicini alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso maggio attraverso le segnalazioni per il Borgo di Finale Emilia e il campanile della Basilica di Santa Barbara a Mantova, l’impegno per tutelare il Colle dell’Infinito a Recanati (MC), che ha ispirato la poesia di Giacomo Leopardi. Puglia (straordinario il risultato della provincia di Foggia che ha raccolto oltre 173.000 voti), Campania, Piemonte, Lombardia, Toscana sono state le regioni più sensibili al censimento, i votanti – di età media intorno ai 45 anni – sono stati al 52,8% donne al 47,2% uomini; la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese, seguita da abbazie e ville. La filiale di Intesa Sanpaolo che ha raccolto più segnalazioni è quella di piazza Marconi a Imperia. Il concentrarsi di migliaia di segnalazioni attorno a realtà locali più o meno conosciute è la prova di un modo, spontaneo e organizzato allo stesso tempo, per incidere direttamente sulle scelte di politica culturale del nostro Paese. Il FAI diventa così l’interlocutore concreto per tutti coloro che vorrebbero intervenire o lanciare un allarme ma non sanno a chi rivolgersi: raccogliere le segnalazioni della gente e farsene rappresentante è il primo obiettivo del censimento ma non il solo. Ci sono infatti situazioni dimenticate che grazie a “I Luoghi del Cuore” tornano in primo piano e in alcuni casi a nuova vita, come dimostra il quinto censimento (del 2010) che ha determinato lavori di restauro in ben dodici beni segnalati dagli italiani (vedi scheda allegata). Anche adesso il FAI si farà portavoce delle segnalazioni ricevute da italiani e stranieri e, anche attraverso l’azione capillare delle sue oltre 100 Delegazioni provinciali, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando Sindaci, Soprintendenze, Presidenti di Regione. Nei prossimi mesi si procederà quindi a un monitoraggio delle realtà segnalate in modo da poter intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni dei beni segnalati che per la prima volta verrà fatto in accordo e con la collaborazione delle Direzioni Regionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A giugno 2013 è previsto l’annuncio degli interventi che verranno effettuati. La grande partecipazione popolare a “I Luoghi del Cuore” è un importante segno di vivacità e di consapevolezza del nostro Paese, la consapevolezza che esistono beni di tutti, beni comuni. Segnalando i pericoli del degrado e dell’incuria e al tempo stesso il valore affettivo e concreto di così tanti luoghi, un milione di persone hanno spontaneamente dato un importante segnale di fiducia nel nostro futuro che non deve andare sprecato.