coldirettiCome promesso, dopo il clamoroso successo del giugno scorso, Coldiretti Asti ha programmato una nuova giornata ad Expo Milano 2015 con i produttori dell’Astigiano. La giornata si terrà venerdì prossimo, 4 settembre, e si punterà sui nostri grandi vini, sul miele, sulla frutta, sui salumi e sul cappone. La giornata “astigiana” è inserita nella settimana dedicata al Piemonte che vede, fra l’altro, giovedì, la selezione regionale di “Oscar Green” il concorso all’innovazione in agricoltura ideato da Giovani Impresa Coldiretti con il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Anche per questa nuova trasferta ad Expo, Coldiretti Asti cercherà di fare assurgere a veri protagonisti i produttori, proponendo, all’insegna di Campagna Amica, un Puzzle di sapori e colori. Questo in linea con lo slogan e il nome del padiglione Coldiretti ad Expo 2015: “No farmers, no party”. Venerdì si comincerà con una colazione “Divina” per fare provare ai visitatori di Expo le mele di San Marzano Oliveto e i relativi succhi. All’ora di pranzo e di cena, con “A tavola con il Piemonte” quando si vivranno i momenti più gustosi della giornata, la presidente regionale di Terranostra, Stefania Grandinetti, preparerà un piatto con il Cappone dei produttori di San Damiano. Nel pomeriggio sarà invece servita una dolcissima merenda con l’abbinamento Miele di acacia e Nocciole Piemonte Igp. Prima di cena sarà servito un “Aperitivo ai Dolci Rossi” a base vini Brachetto e Malvasia Doc con le Pesche del Monferrato. Durante tutta la giornata i produttori dell’Astigiano esporranno e faranno degustare i grandi vini Doc e Docg Barbera d’Asti, Moscato d’Asti, Brachetto, Malvasia di Casorzo, Malvasia di Castelnuovo don Bosco, Dolcetto d’Asti, Terre Alfieri; i formaggi Robiola di Roccaverano Dop e i Salami Crudo e Cotto Monferrato Dop. “Come abbiamo già fatto nel giugno scorso – rileva Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – intendiamo dare il massimo spazio ai produttori, renderli così veri protagonisti di questo Expo. E’ giusto che essi possano interloquire con i visitatori dell’esposizione, illustrando il loro lavoro e facendo degustare i loro prodotti”. Venerdì dunque i produttori di Coldiretti Asti saranno presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori in un ambiente segnato dagli odori, i colori, le luci, le asprezze e le armonie della campagna astigiana, anche con la proiezione di un video del nostro territorio. “D’altra parte – rimarca Cabiale – i nostri produttori sono portatori di beni, custodi della bellezza della campagna italiana, innovatori, propulsori delle comunità locali, protagonisti dell’economia del Made in Italy che crea ricchezza e lavoro”. Ad animare la giornata, direttamente da Serravalle d’Asti, Coldiretti ha vouto chiamare la Banda del Cusi (la Banda delle Zucche, fondata nel 1936), un’aggregazione molto particolare e unica al mondo. Lungo il Cardo, 22 musicisti in costume d’epoca, accompagnati da due contadinelle, si esibiranno con i loro strumenti realizzati con le zucche. In via generale dall’1 al 6 settembre la presenza di Coldiretti Piemonte vuole rimarcare in particolare l’importanza della frutta nella dieta alimentare, come testimonia anche l’hashtag ideato ad hoc: #Fruitforlife. “RiPiemonTiAmo rappresenta la seconda chance – afferma Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – che la nostra organizzazione ha voluto concedere alla nostra regione per mostrare i suoi prodotti tipici e tradizionali e le sue abitudini culinarie al numeroso pubblico, soprattutto straniero, che in questi giorni sta affollando l’esposizione universale. Il calendario è molto ricco: ogni giorno ci sarà una provincia diversa che con laboratori, degustazioni, aziende ed animazione musicale vivacizzerà il nostro padiglione, per renderlo ancor più piacevolmente attrattivo”. Tutto ciò mentre ci si prepara alla grande Giornata dell’agricoltura italiana promossa da Coldiretti. Si terrà sempre ad Expo il 15 settembre prossimo. Appuntamento quindi ad Expo, nel centro nevralgico, fra l’ingresso Merlata, dove si trova il padiglione Coldiretti, e l’incrocio fra il Cardo e il Decumano.