Una domenica al colle don Bosco per celebrare un’occasione particolare: “dita e veres”, il giorno della primavera. La comunità albanese si riunisce il 18 marzo per questa festività tipica del loro Paese, soprattutto delle zone centrali come quelle di Elbasan. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale “Madre Teresa” di Asti, è mirata ad accogliere non soltanto la comunità del Paese delle Aquile, ma anche quelle straniere, nonché gli italiani. Una giornata dunque all’insegna del rispetto delle culture diverse, per mantenere la propria identità pur associandola alla parola d’ordine: integrazione. Alle 10 del mattino sarà celebrata la messa in albanese, per chi di essi sia cattolico e voglia partecipare. A svolgere la funzione sarà l’incaricato nazionale della CEI don Pasquale Ferraro, discendente di una famiglia albanese che fuggì in Calabria in seguito all’invasione turca. In seguito, ci si riunirà nel parco contiguo al Santuario per il pranzo al sacco, e chi vorrà potrà portare il barbecue. L’atmosfera sarà rallegrata da canti, balli e giochi tradizionali. La primavera è dunque paradigma della rinascita di uno spirito di unità ed armonia, dove la molteplicità di colori, e fuor di metafora culture, è la vera ricchezza della nostra società.
Per maggiori informazioni, rivolgersi ad Eduard Soppi, presidente dell’associazione, al numero 3336864547.

Ornella Darova