Il giovedì santo, 24 marzo,  alle  21 a Castagnole Monferrato la Passione diventa espressione  popolare e canto piemontese di antica memoria, senza effetti speciali né costumi orientali, al seguito del   Cristo-albero. “La Passiùn di Gesù Crist”, diretta da Antonio Catalano ed ideata da Luciano Nattino, è un’azione teatrale   con fiaccole nel centro storico del paese (piazza Statuto, via d’la Miraja e cortile dell’Ex Asilo Infantile   Regina Elena) alla quale parteciperanno giovani, uomini, donne e bambini della comunità, gli artisti   Patrizia Camatel, Antonio Catalano, Marta Morando, Alba Nicoletti, Graziano Melano, Claudia Ponzone e   Lorenza Zambon.  Ci saranno azioni, una processione con un Cristo Albero, i canti dei cori Musica Dulce e del Duomo di Asti,   il canto della passiun di antica memoria con J’Arliquato.  La Passione di Castagnole Monferrato, dal sottotitolo “Ballata del silenzio”, giunge quest’anno alla   quattordicesima edizione: una ballata scritta di Luciano Nattino  dà il tema alla serata ed è una riflessione   sul silenzio attorno alle Passioni, al figlio dell’uomo e a Giulio Regeni, alle guerre ed ai morti in mare nelle   silenziose e drammatiche traversate della migrazione, al pianto della Madonna di Jacopone da Todi, al   canto di “The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel, al tema della morte del figlio attraversato dai versi di   Alda Merini, e infine al “Cantico dei semi” di Catalano che conclude il percorso con uno sguardo di speranza   rivolto al germoglio della vita.   I testi letti e rappresentati propongono temi di meditazione intorno alla Passione di Gesù aperti a   credenti a non credenti: il tutto attraverso l’elaborazione di un teatro che non vuole essere   rappresentazione o spettacolo ma incontro comunitario. Commenta Nattino: “Il nostro è un viaggio   all’indietro nel tempo ma è soprattutto un viaggio nelle storie del presente perché la Passione di Gesù   continua ancora oggi a sollevare tempeste”.