PROVINCIA DI ASTILa Provincia di Asti non esiste più. Il consiglio dei ministri ha approvato stamattina il Dl sul riordino e la riduzione delle province. L’annuncio è arrivato da un tweet di Filippo Patroni Griffi mentre la riunione di governo era ancora in corso. “Il decreto prevede 51 province comprese le città metropolitane”,ha scritto  il ministro. Dalle 86 provincie di Regioni a statuto ordinario si arriverà a 51 province, comprensive delle città metropolitane. “Il processo è irreversibile – ha aggiunto Patroni Griffi – e da gennaio verranno meno le giunte provinciali”. Stando a quanto afferma l’esecutivo Monti, con il riordino sarà possibile dimezzare i costi, risparmiando 40 milioni di euro l’anno. E “per assicurare l’effettività del riordino delle Province senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall’eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta”. “Si torna indietro – ha commentato a caldo Mariangela Cotto – . San Marzanotto, Vaglierano, Castiglione, Serravalle e le altre ventine torneranno Comuni come nel 1929? Certamente no. Rimaniamo uniti per ragionare insieme, per non perdere la nostra identità e seguire il nostro futuro con molta attenzione. Nascerà un comitato presieduto da Fabrizio Brignolo con sede presso il Comune di Asti aperto a tutti i sindaci, ai rappresentanti dei sindacati, associazioni, enti ed istituzioni. Teniamoci in contatto”.