“Siamo pronti alla guerra con il Governo se non ci metterà a disposizione i fondi per l’edilizia sanitaria già da tempo assegnatici”: lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Cota, intervenendo il 16 giugno a Novara ad un convegno sulla riforma sanitaria.
Al Piemonte, infatti, sono stati aggiudicati 377 milioni di euro da destinare alla realizzazione delle Città della salute di Torino e di Novara (dove tutto è pronto per far partire il bando di gara).
“Non siamo disposti a transigere – ha sostenuto Cota – perché queste due opere sono necessarie non solo per dare dignità ai due più importanti ospedali piemontesi, ma perché é la logica del contenimento dei costi che lo vuole. Ospedali nuovi, più efficienti costano meno delle attuali, vecchie strutture: solo per quel che riguarda le spese di riscaldamento si prevedono risparmi del 15%”.
“La riforma sanitaria – ha aggiunto Cota – era necessaria perché, anche di fronte ai tagli stabiliti dal Governo, non ci sono più le risorse per mantenere un sistema fatto di grandi eccellenze ma anche con molti sprechi”.
“Senza riforma – ha chiarito l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino – avremmo finito per trovarci con gli scaffali senza medicinali”.