CANELLI – Un’edizione ricca di sorprese per il tradizionale Assedio di Canelli. Il borgo antico ha preso vita, dal tardo pomeriggio di ieri, quando la porta centrale è stata chiusa, con antichi mestieri, bancarelle, musici, giochi, ricostruzioni di spaccati di vita seicentesca, spettacoli teatrali itineranti. Oltre duemila figuranti in costume hanno contribuito alla rappresentazione sulla quale dominano i fatti d’arme: le truppe di Carlo Emanuele I di Savoia, guidate dal colonnello Camillo Taffini D’Acceglio si sono sfidate in scaramucce con i nemici del Duca di Nevèrs culminando in una battaglia notturna nei prati sotto il Castello Gancia. Il tentato, spettacolare, incendio del castello ha segnato la “notte dell’assediato” mentre nelle “Hosterie” e “Taverne” sono stati riproposti piatti seicenteschi della tradizione monferrina. Oggi,  dopo una mattinata trascorsa a cercare l’intesa, le truppe dei Savoia e del Duca di Mantova si sono sfidate nella battaglia “della Vittoria” nei prati che guardano al Castello Gancia. Il “Pranzo della Vittoria”, i giochi e la festa hanno chiuso la manifestazione.