Nuovo prestigioso incarico per il prefetto Paolo Formicola. E’ stato infatti nominato vice capo di gabinetto del Ministero dell’Interno. Una nomina stabilita venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro Matteo Salvini. Formicola lascia così Asti a due anni dal suo insediamento. Al suo posto è stato nominato prefetto e destinato al palazzo di piazza Alfieri il dirigente generale di pubblica sicurezza Alfonso Terribile che si insedierà lunedì 23 luglio. Al primo incarico come prefetto, Formicola era arrivato in città nell’aprile 2016, dopo quasi un anno e mezzo dal trasferimento a Latina di Pier Luigi Faloni. Precedentemente era capo ufficio del settore “Affari Territoriali e Autonomie Locali” al Ministero degli Interni.

Ieri, Formicola, ha salutato tutti i suoi collaboratori e oggi ha inviato una lettera di commiato.
“Nel momento in cui mi accingo a lasciare il territorio astigiano per assumere altro incarico a Roma, mi tornano alla mente i sentimenti con i quali accolsi la mia prima sede all’atto della nomina. Entusiasmo, passione e impegno, ma anche la sensazione di un tocco del destino perché arrivavo in una città e in una provincia che mi riportavano a ricordi personali legati a storie, uomini e percorsi di vita dei quali Asti è il centro. Tutti quei sentimenti non hanno trovato, in questi due anni, un attimo di offuscamento, anzi si sono rafforzati e, qualora ce ne fosse bisogno, ulteriormente chiariti. Esercitando le funzioni di Prefetto in questa provincia, ho imparato a conoscerla e ad apprezzarne le bellezze naturali e artistiche che si abbinano, in modo straordinario, alla sobria cordialità e alla tenace operosità della sua gente. Non è semplice tracciare un bilancio di quanto fatto e credo non spetti a me, per altro, in poche righe. Solo i cittadini, tutti, o coloro che ho incontrato e che, magari, mi hanno aiutato ad adempiere ai doveri connessi all’incarico, possono valutare il mio operare e i suoi risultati, con uno sguardo, mi auguro, non legato solo all ‘oggi, ma anche memore del passato e proiettato su un tempo più lungo. Ciò che vedo con chiarezza è come ho tentato di dare risposte alle domande dei cittadini su temi cruciali dei nostri giorni come la sicurezza e la possibilità di crescere nel benessere. Oltre che attingendo a competenze e valori professionali, mi sono avvicinato alle questioni da affrontare o ai progetti da avviare e realizzare, partendo da un ‘analisi concreta e lucida dei fatti, senza lasciare spazio al vizio della tendenziosità o a schemi preconcetti e, soprattutto, promuovendo e trovando uno spirito di leale e proficua collaborazione in ogni interlocutore, fattore ormai sempre più indispensabile per perseguire l’interesse generale, servire i cittadini e ricostruirne la fiducia nelle Istituzioni. Spero sia stato percepito come un modello, forse l’unico nell’attuale contesto, per far funzionare la pubblica amministrazione verso obiettivi di efficienza ed efficacia, sempre rivolti al bene comune. Per questo motivo, per il ritorno ricevuto a questo mio impegno, sento di ringraziare, per il prezioso apporto e la massima collaborazione, tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche della provincia. Insieme ai Sindaci, ai quali ho voluto inviare una specifica lettera di ringraziamento, la mia gratitudine va a tutti gli appartenenti alle Forze di polizia e ai loro Vertici, il Questore e i Comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza. Nel pieno della crisi economica che ha prodotto ripercussioni pesanti in termini sociali e, per le connesse esigenze di contenimento della spesa pubblica, riflessi negativi anche sugli organici a disposizione, hanno saputo non solo assicurare i servizi di prevenzione e controllo cui sono chiamati, ma anche conseguire brillanti risultati investigativi, da tanto tempo attesi. Un pensiero grato rivolgo agli appartenenti al Comando provinciale dei Vigili del fuoco e al suo Comandante, per il loro essere sempre vicini ai cittadini, sia nella costante attività di prevenzione, sia nelle difficili situazioni di emergenza e soccorso, con una passione e una competenza non comune, a riprova del ruolo, attribuito al Corpo nazionale, di componente fondamentale del sistema di protezione civile del Paese. Voglio ringraziare particolarmente il Procuratore della Repubblica per la sintonia istituzionale che si è tradotta in iniziative sul piano della prevenzione generale dei reati alimentate da un ‘analisi condivisa dei fenomeni criminali. Ho poi riscontrato, nei due anni trascorsi, il pieno e fattivo sostegno di tutti gli attori della vita economica e sociale nella ricerca delle soluzioni ai vari problemi e nello svolgimento della comune azione al servizio della collettività astigiana. Di questo li ringrazio. Il mio grazie va, irifìne, ai tanti che hanno voluto onorarmi della loro disponibilità, gentilezza e simpatia e, in particolare, al personale della Prefettura, professionalmente di grande livello oltre che animato da un forte senso di appartenenza. Con questi sentimenti, desidero far giungere agli Onorevoli Parlamentari, agli Assessori e Consiglieri Regionali, a tutte le Autorità Civili, Religiose e Militari, agli Amministratori locali, ai Responsabili degli Uffici Statali e degli Enti Pubblici, alle Organizzazioni dell’economia e del lavoro, della cultura e delle professioni, alle Associazioni d’Arma e di Volontariato, agli Organi di stampa e comunicazione e a tutti i cittadini, il più sentito ringraziamento e il più cordiale saluto”.