SERGIO PONCHIONE“Mi dicono che posso dirlo quindi lo dico: disegnerò la copertina del numero del cinquantennale di Linus: aprile 1965 – aprile 2015! Mi trema già la matita”. Sarà il fumettista astigiano Sergio Ponchione dunque a occuparsi della copertina della rivista Linus a cinquant’anni dalla prima uscita. Il 1° aprile 1965, presso la sede della Milano Libri, avvenne la presentazione ufficiale di Linus. 
In quell’occasione, Giovanni Gandini, Franco Cavallone, Ranieri Carano e Salvatore Gregorietti, fondatori e collaboratori della neonata rivista, si affiancarono a Oreste Del Buono, Umberto Eco, Vittorio Spinazzola e Elio Vittorini nella presentazione di quelli che sarebbero stati i personaggi protagonisti del periodico, da Charlie Brown a Valentina, passando per Li’l Abner e Dick Tracy. Per il nome della testata, la scelta cadde sul personaggio di Linus van Pelt, uno dei protagonisti dei Peanuts, la celebre striscia di Charles Shulz. Da lì in avanti Linus è diventato sinonimo di cultura a fumetti, una tra le voci più autorevoli del panorama editoriale italiano, e non solo, che hanno contribuito all’affermazione del linguaggio delle nuvole parlanti quale autentico mezzo di espressione culturale. Sergio Ponchione, nato ad Asti nel 1975, collabora con Linus già dal 2009. Pubblicò le sue prime storie a fumetti sul Maltese Narrazioni, raccolte poi nel 2007 nel volume Impronte Maltesi (Scritturapura). Su testi di Federico Memola disegna la serie Jonathan Steele per Sergio Bonelli Editore e Star Comics dal 1999 al 2006 e l’albo “Prima di Mezzanotte” (Liberty, 2000). Negli stessi anni crea Obliquomo, personaggio apparso prima sulla rivista Black e poi in volume nel 2005, edito Italia da Coconino Press e in Francia da Vertige Graphic. Sempre per Coconino realizza la miniserie Grotesque, vincitrice del Premio Gran Guinigi a Lucca 2009 come miglior fumetto seriale e pubblicata anche negli Stati Uniti da Fantagraphics Books. Per l’antologia noir Cattivi Soggetti edita da Rizzoli nel 2010 ha disegnato un racconto di Loriano Macchiavelli sceneggiato da Daniele Brolli. Ha realizzato i disegni dell’albo “Verso la Terra Promessa” per il Premio Exodus di La Spezia (testi di Andrea Campanella), il racconto “Storia di Aiace, Fumettista Tenace!” (per l’antologia Gang Bang de Il Manifesto/BD) vincitore del Premio Micheluzzi come miglior storia breve a Napoli Comicon 2012, le illustrazioni per il calendario 2012 della Fattoria Digitale MoltiMedia e quelle per la Guida ZERO 2012 di Torino. Ha collaborato con Istituto Barlumen e vari editori tra cui Fabbri, Zanichelli, Mondadori, Baldini Castoldi Dalai, Sperling & Kupfer, Chiarelettere e pubblicato su Internazionale, La Repubblica XL, Smemoranda, Wired, Barricate, Slowfood, Mome e Puck! Nel 2012 ha realizzato Comics for engineers, albo per una campagna pubblicitaria della multinazionale ABB a cura di MoltiMedia e disegnato un episodio ancora inedito della miniserie Kepher scritta da Roberto Cardinale e Stefano Nocilli. Nel 2013 ha illustrato un libro/gioco per il bicentanerio della nascita di Giuseppe Verdi per l’associazione Assiemi di Bologna e pubblicato l’albo Dkw – Ditko Kirby Wood (MoltiMedia/Comma 22), tradotto anche in USA da Fantagraphics. Insieme ad Alessandro Bilotta realizza la serie a episodi Arturo Klemen su Splatter. Insegna alla Scuola di Fumetto di Asti.