Convocare nel più breve tempo possibile un’audizione della Commissione regionale trasporti con i responsabili dell’Ufficio Regolazione Servizi Ferroviari per avviare un confronto di merito sulla decisione di vietare le fermate intermedie ad Arenaways e per valutare l’opportunità di assumere eventuali, opportune iniziative legislative: questa la richiesta contenuta in una lettera inviata quest’oggi al Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo, al Presidente della Regione Roberto Cota e al Presidente della II Commissione Antonello Angeleri, e sottoscritta da 17 Consiglieri regionali appartenenti a diversi gruppi, tra i quali i Consiglieri del PD Roberto Placido, Wilmer Ronzani, Davide Gariglio e il capogruppo Aldo Reschigna, e i Consiglieri del PdL Angelo Burzi, Roberto Tentoni, Rosanna Valle e Gianluca Vignale .
“La discussione svoltasi in data 8 novembre 2011, in Consiglio  regionale sulla questione Arenaways – si legge nel documento – e la risposta dell’Assessore ai Trasporti ripropongono con urgenza la questione della liberalizzazione del servizio ferroviario piemontese, oltre che delle prospettive che si aprono a seguito del fallimento di Arenaways”.
Alla base dell’iniziativa c’è il parere espresso nei giorni scorsi dall’Ufficio Regolazione Servizi Ferroviari al Garante della concorrenza secondo il quale ‘non solo non esistono elementi per giustificare una revisione della decisione originaria (di opporsi alla richiesta di fermate intermedie avanzata da Arenaways per ciò che riguarda il collegamento diretto Torino-Milano), ma addirittura che le ulteriori informazioni acquisite ne confermano e rafforzano i contenuti’.
Secondo gli autori della lettera “che tale parere sia stato espresso nel momento in cui il curatore fallimentare di Arenaways aveva bandito la gara per la ricerca di nuovi acquirenti, che è andata deserta, è doppiamente grave, anche perché è del tutto evidente che, in questo modo, non verranno rimossi quegli impedimenti che sono alla base del fallimento della società”. Inoltre, dal momento che il Consiglio regionale, con un voto unanime, ha ribadito la necessità di intervenire presso l’Ufficio Regolazione Servizi Ferroviari per invitarlo ad esprimere un parere positivo in ordine alla questione delle fermate intermedie, rappresenta un fatto grave che quest’ultimo abbia assunto “una decisione che rischia di consolidare un assetto monopolistico nel sistema ferroviario piemontese contro ogni principio di liberalizzazione”.

La lettera è stata firmata dai seguenti Consiglieri Regionali: Nino Boeti, Roberto Boniperti, Angelo Burzi, Davide Gariglio, Michele Giovine, Mauro Laus, Stefano Lepri, Angela Motta, Giovanni Negro, Gianna Pentenero, Roberto Placido, Mino Taricco, Roberto Tentoni, Aldo Reschigna, Wilmer Ronzani, Rosanna Valle, Gianluca Vignale.