Sono ancora vive le polemiche per il mancato intervento della protezione civile dopo i danni della tromba d’aria che nei giorni scorsi ha messo in ginocchio il basso Astigiano. 

«Abbiamo immediatamente contattato la Provincia – raccontava qualche giorno fa Marco Allegretti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri – e quando abbiamo capito che non si sarebbero mossi ci siamo attivati direttamente con i Comuni grazie ai colleghi che hanno messo a disposizione i loro mezzi».

Le richieste dei Comuni di avere un supporto tecnico in questo momento di grande difficoltà non si sono fatte attendere e così sono cominciati i primi sopralluoghi.

Primo Comune ad essere interessato è stato San Giorgio Scarampi. Presenti al sopralluogo l’architetto Liliana Garino dell’Ufficio tecnico del Comune e il sindaco Alessandro Boffa Giordano, oltre all’ingegnere Riccardo Palma che già si era distinto per gli interventi nelle zone del sisma dell’Emilia.

Fatta la conta dei danni al palazzo comunale, alla sede dell’archivio storico che ha visto gravi disassamenti delle travi con danni anche agli infissi. Danni anche alla bellissima torre medioevale mentre il cimitero comunale ha il tetto della cappella pubblica completamente divelto dalla forza del vento e danni si sono riscontrati anche alla camera mortuaria.

Diversi alberi di alto fusto su tutto il territorio comunale infine sono stati danneggiati e sradicati tanto da impedire il transito e da minacciare l’incolumità pubblica e privata.

«VistI gli esiti del sopralluogo – dichiara Palma – abbiamo consigliato al Comune di intervenire con urgenza per evitare futuri danni a cose e persone sia per la caduta di oggetti pericolanti per successive precipitazioni. Soprattutto sarà necessario preservare al meglio il materiale custodito nell’archivio storico con un tempestivo ripristino del tetto dell’edificio gravemente danneggiato».

E da adesso, messi in sicurezza gli immobili, si comincia la ricostruzione.

«Sono molto grato all’Ordine degli Ingegneri – ha chiuso il sindaco Alessandro Boffa Giordano – per questo aiuto insperato in questi momenti davvero difficili. Noi piccoli comuni cerchiamo di essere un esempio anche grazie a queste collaborazioni ma se ci lasciano soli è finita».