Gli ospedali Cardinal Massaia e Santo Spirito hanno uniformato, attraverso la tecnologia, la metodica diagnostica per la mammografia: da due mesi la tecnica digitale, da tempo applicata ad Asti, è stata estesa a Nizza Monferrato. Ciò ha comportato l’acquisto di un nuovo apparecchio.

“Il passaggio dalla pellicola radiografica al digitale – indica Federico Cesarani, primario alla Radiodiagnostica del Massaia – consente una migliore lettura delle immagini: quelle di Nizza, ed è un altro vantaggio costituito dalla tecnologia digitale, adesso possono essere refertate in tempo reale anche dai radiologi del Cardinal Massaia: la trasmissione dei dati avviene attraverso le fibre ottiche”.

L’introduzione della nuova apparecchiatura al Santo Spirito ha anche portato a raddoppiare le sedute settimanali, passate da una a due. Nei primi cinque mesi di quest’anno sono state eseguite 865 mammografie contro le 1130 dell’intero 2011. L’attività di screening, cioè di prevenzione gratuita attraverso il Programma Serena, è prevalente rispetto a quella clinica: dall’inizio dell’anno al 31 maggio i controlli preventivi sono infatti stati 740.

Stessa tendenza al Cardinal Massaia, dove nel 2011 il Programma Prevenzione Serena ha richiamato 10.333 donne (5154 nei primi cinque mesi di quest’anno), mentre l’attività clinica è stata assicurata a 2480 utenti.

L’età delle donne sottoposte ai controlli preventivi, secondo il protocollo regionale, è compresa tra i 45 e i 75 anni. La mammografia è assicurata tutti gli anni alle utenti tra i 45 e i 49 anni; ogni 2 anni tra i 50 e i 70 anni; su richiesta dai 70 ai 75 anni.