Poche ore all’apertura delle buste: da giorni il tototema della maturità corre sulla rete. I più gettonati tra gli autori che potrebbero uscire sarebbero Pascoli, D’Annunzio, Calvino e Primo Levi. Steve Jobs e naufragio del Titanic, terremoto in Emilia e tema del viaggio sembrano argomenti papabili per il saggio breve e l’articolo di giornale e sul tema di storia le voci parlano di Concilio Vaticano e Santa Sede. Spunti interessanti potrebbero essere quelli che riguardano il calcioscommesse, in epoca di Europei, e la disoccupazione giovanile.
Saranno 500mila i ragazzi italiani che affronteranno la prima prova domani: per la stragrande maggioranza la lode sarà un miraggio, dal momento che è richiesta la media del 9 negli ultimi tre anni, senza voti sotto l’8 in pagella e un 100 netto al termine di scritti e orali senza i punti in più a disposizione della commissione.

Preoccupazione, ansia, ultimi ripassi? “Sono preoccupata di non essere preoccupata – dice l’astigiana Ilaria Franza, liceo Monti -. Fino a poco fa mi sentivo serena e preparata. So di essermi impegnata e di aver già raggiunto dei buoni risultati: l’esame (in teoria) è solo una conferma. Leggendo però su Facebook i commenti dei miei coetanei, ammetto che un pochino di ansia comincia a salire! Credo che l’esame sia una tappa obbligata, che non a caso hanno chiamato “maturità”. Nella vita dovremo affrontare tante prove, ben più difficoltose di questa. Per quanto riguarda le tracce… non so bene cosa aspettarmi né cosa desiderare. Mi auguro solo che escano temi di attualità fattibili per uno studente di diciotto anni. Per il resto… incrocio le dita!”

Noi con lei. In bocca al lupo!

MN