Mostra fotografica "Francesco, un mondo senza fine"C’erano un argentino, un coreano, un iraniano e degli italiani…. Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta, invece è la sintesi di ciò che si cela dietro la mostra fotografica che verrà inaugurata sabato 16 maggio ad Asti: culture e mondi diversi, uniti dal carisma di un grande Papa di origini astigiane. L’Argentino è Daniel Ormeno, trapiantato in quei di Portacomaro, che ha fondato l’Associazione Plaza Argentina e che da anni è impegnato in scambi culturali tra il Piemonte e la sua terra d’origine. Coreano è il fotografo Kim Kyung Sang che ha immortalato Papa Francesco in vari contesti e che ha visitato l’Astigiano lo scorso anno per cogliere con il suo obiettivo gli aspetti più originali dei luoghi della famiglia Bergoglio. Iraniano è Taher Sabahi, scrittore giornalista e noto mercante di tappeti e tessili, il proprietario del centralissimo negozio di via Aliberti 5 dove è stata allestita la mostra. Infine gli italiani, quelli di AstiTurismo – ATL che hanno colto, nell’anno del Bicentenario di Don Bosco e dell’Ostensione della Sindone, l’opportunità di ricordare ai turisti che visiteranno la città le origini astigiane della famiglia Bergoglio. Il tutto a conclusione di un progetto sostenuto sul turismo religioso sostenuto dalla Regione Piemonte, con il sostegno della Cassa di Risparmio di Asti e della Camera di Commercio di Asti e il patrocinio del Comune di Portacomaro e della Diocesi di Asti. “Una piccola mostra, ma ricca di contenuti e che porta con sé un messaggio grande” spiega Maria Teresa Armosino – Presidente di AstiTurismo – ATL “un messaggio di pace, vista l’eterogeneità culturale e religiosa dei protagonisti, che si è espresso nella volontà di unire le forze per portare ad Asti questa rassegna di scatti che raccontano Papa Francesco e i luoghi della sua vita, partendo proprio dalle nostre colline”. L’idea nasce da Daniel Ormeno che, grazie ai suoi contatti con l’Ambasciata della Repubblica Argentina presso la Santa Sede, è riuscito a portare lo scorso autunno a Portacomaro, su invito del Sindaco Walter Pierini, il fotografo Kim Kyung Sang che è stato reporter ufficiale per il viaggio apostolico in Corea del Pontefice. Da questi suoi reportage ne è nato un libro fotografico e una mostra che è stata ospitata in Francia e che adesso arriva anche nel cuore di Asti. “Abbiamo scelto e cercato un locale in una zona della città che reputiamo tra le più suggestive e ricche di storia” spiegano da AstiTurismo “tra le vie che ospitarono in ghetto. Ci è bastato pensarlo e abbiamo subito trovato un luogo adatto e adeguatamente ampio e attrezzato: il grande negozio di tappeti orientali chiuso da anni. Un caso, mettiamola così, però un caso che ci ha fatto riflettere e ci ha dato un’ulteriore motivazione per andare avanti”. Circa 40 gli scatti di Kym kyung Sang, che sarà presente all’inaugurazione, cui sono stati abbinati scatti concessi arrivati dall’Argentina, per una mostra che vuole anche essere utile: l’ingresso sarà libero, eventuali offerte verranno devolute alla Caritas di Asti. Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente una musicista tradizionale coreana, Son Minn Ji, che porterà il suo contributo canoro orientale, nonché un operatore della TV Coreana che seguirà la manifestazione e promuoverà l’evento e le colline d’origine della famiglia Bergoglio. La mostra sarà visitabile tutti i giorni (escluso il martedì, giorno di chiusura) dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. Per maggiori informazioni: AstiTurismo – ATL Piazza Alfieri 34 Asti. Tel 0141 530357 – mail: info1@astiturismo.it – www.astiturismo .it