SONY DSCSi è costituito, ieri sera, il Comitato cittadini Tanaro Borbore: sette le persone, residenti nell’area dei due corsi d’acqua, che compongono il direttivo. Presidente del nuovo organismo è stato nominato Luciano Montanella, già referente del Gruppo cittadini Tanaro e Borbore Asti, ora trasformato in Comitato per meglio organizzare l’attività sul territorio e l’opposizione al progetto Val.pel sulla centrale elettrica sul Tanaro. Permangono, infatti, forti dubbi sulla tutela della sicurezza e sulle procedure attuate dalla Provincia per giungere all’atto autorizzativo.

Accanto a Montanella opereranno, nei prossimi due anni, Luigina Bianco, segretario, Massimo Marucchi, tesoriere, i consiglieri Renato Arossa, Rosanna Maccario, Pietro Sannazzaro, Francesco Valpreda. Prima della nomina del direttivo, i soci fondatori hanno approvato l’atto costitutivo e lo statuto dell’organismo, che ha sede al Circolo Lungotanaro.

Il Comitato si occuperà della vicenda della centrale, ma non solo.

Come sottolinea l’atto costitutivo, l’azione per la sicurezza delle aree Tanaro-Borbore sarà a 360 gradi, finalizzata, partendo dai principi della prevenzione e precauzione ambientale, a “studiare e approfondire le ricadute di progetti che coinvolgono il contesto fluviale (e il territorio circostante su cui esso insiste), l’uso delle sponde, la gestione delle acque e che potrebbero determinare situazioni di rischio per la popolazione”.

Il Comitato opererà “per il miglioramento della qualità complessiva del contesto fluviale, avviando azioni di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini (per una loro maggiore informazione e  coinvolgimento) e delle istituzioni (perché, secondo le loro funzioni, assicurino interventi di vigilanza, salvaguardia, manutenzione, ecc.), promuovendo azioni sul territorio attraverso “assemblee pubbliche, conferenze stampa e ogni altra iniziativa utile a focalizzare l’attenzione della comunità astigiana”.