gaiaGaia  nel 2015 ha lavorato complessivamente 105.860 tonnellate di rifiuti (97.352 t nel 2014 con un incremento del 9% circa e del 29% rispetto al 2013). Nello specifico si registra un incremento nell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico –TMB di Asti, dovuto in particolare al sostegno offerto alla Regione Liguria per l’emergenza rifiuti del 2015. Sono state trattate 41.671 tonnellate di rifiuti, 6.982t in più rispetto al 2014 (34.689 t) e quasi il doppio rispetto al 2013 (26.590t). Leggera variazione invece all’impianto di Valorizzazione di Asti, dove nel 2015 sono state selezionate 39.589t (+4,5%) di rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate di plastica, lattine, carta, ingombranti, legno (37.863t nel 2014 e 31.359t nel 2013). Sostanzialmente stabili i quantitativi di rifiuti organici recuperati all’impianto di compostaggio di San Damiano d’Asti (24.600 tonnellate nel 2015, 24.800 tonnellate nel 2014 e 24.140 t del 2013) che lavora ormai a piena potenzialità. Infine nella discarica a Cerro Tanaro nel 2015 sono arrivate 42.300 t di scarti tra FOS (Frazione Organica Stabilizzata), la frazione secca degli indifferenziati e le sabbie di spazzamento, rispetto alle 44.600 tonnellate del 2014. Sono stati portati in discariche al di fuori della Provincia di Asti 15.431 t, in parte residuo del trattamento dei rifiuti provenienti dalla Liguria. In conclusione nel 2015 il sistema integrato astigiano di GAIA con i suoi impianti ha ulteriormente incrementato l’attività, arrivando molto vicino a saturare le potenzialità autorizzate. “Rimangono ormai strettissimi margini di incremento delle quantità da lavorare” sottolinea il presidente ing. Lugi Visconti, “ma con il piano industriale 2015-2018 vogliamo aumentare la potenzialità in particolare del compostaggio e della valorizzazione. Siamo un’azienda affidabile, godiamo di ottima reputazione, partecipiamo alle gare e abbiamo tutte le carte in regola per poterle vincere. In questo modo Gaia potrà essere sempre più un soggetto importante e strategico dell’economia astigiana”.