E’ di questi giorni  la “nomination” del Comune di Asti nell’ambito del  “Premio Città per il verde” organizzato dalla rivista  Acer,  bimestrale tecnico rivolto a professionisti del verde, specificamente dedicato al verde urbano, parchi e recupero ambientale.?Il premio, organizzato in cinque categorie e aperto a tutte le realtà locali, ha visto la nostra città qualificarsi all’interno della quarta categoria, relativa alle città con oltre 50.000 abitanti, con un progetto per la “realizzazione di un parco urbano nel rispetto delle caratteristiche morfologiche del luogo”.? Il progetto riguarda l’area verde, già realizzata dal Comune, di via Madre Teresa di Calcutta (zona di Corso Casale) e ha consentito di recuperare alla fruizione pubblica un’area adiacente ai nuovi insediamenti abitativi caratterizzati soprattutto da edilizia popolare.?Prima dell’intervento la zona era inagibile, con presenza di dislivelli e vegetazione spontanea che rendeva inutilizzabili anche i campi da gioco.?La prima azione è stata quella di ripulire il luogo dalle piante infestanti, dagli sterpi e dai rovi che rischiavano di soffocare le poche piante autoctone e per non modificare le caratteristiche dei luoghi si sono rispettati i preesistenti livelli di terreno adattando i vialetti alle pendenze originarie.?Le recinzioni e i vialetti sono stati realizzati con tecniche e materiali consigliati dall’ingegneria naturalistica.?Lungo i vialetti sono state poste delle panchine e nella parte alta, sul piano, si è realizzata un’area di sosta con tavolo e panche e con la piantumazione di un albero ad alto fusto per la creazione di una zona ombrosa.?Anche gli impianti sportivi sono stati compresi nel progetto di qualificazione, circondati da reti protettive e da una quinta di alberi sul lato est.?“A livello nazionale la città di Asti si è posta con questo progetto tra le prime venti città italiane per la cura e la qualificazione degli spazi verdi – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Asti Angela Quaglia – questo risultato, ancorché migliorabile, mi riempie di soddisfazione anche perché l’area di via Madre Teresa di Calcutta è stata la prima di cui mi sono occupata quando ho avuto l’incarico del settore Lavori Pubblici nel maggio 2007. La stessa area verde è poi stata  intitolata a don Giacomo Accossato, amato  parroco di San Domenico Savio, che tanto aveva a cuore il cosiddetto “villaggio dei Santi”; a fine settimana ci sarà la festa nel quartiere di via Madre Teresa  e questa “nomination” arriva come giusto corollario di un percorso di partecipazione che ha visto il Comune e gli abitanti collaborare per un risultato condiviso.”