Il Distretto Paleontologico Astigiano sta diventando una realtà pienamente operativa: nei giorni  scorsi l’Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione, che a sua volta dovrà eleggere al  proprio interno presidente e vice.  Sederanno nel CdA in otto: cinque rappresentanti dei Comuni, eletti sulla base di una rosa di sette  nomi indicati dai sindaci o dalle Unioni Collinari, in modo da garantire una rappresentatività  omogenea all’interno dei vari ambiti territoriali che afferiscono al Distretto, e tre membri di diritto  espressi da Ente di Gestione del Parco paleontologico astigiano (presidente Gianfranco Miroglio),  Amministrazione Provinciale (Francesca Gerbi, consigliere comunale a San Damiano), Comune di  Asti (assessore Maria Bagnadentro).  Hanno partecipato al voto 63 Comuni sui 66 aventi diritto, in quanto sottoscrittori dell’atto  costitutivo dell’Associazione ‘Distretto Paleontologico Astigiano’ si sono invece astenuti Ente  Parco, Provincia e Comune di Asti poiché membri di diritto dell’organo esecutivo.  La votazione dell’Assemblea ha portato alla nomina nel CdA di Guido Cavalla, sindaco di  Villafranca (in rappresentanza degli ambiti territoriali Unione Colli del Monferrato, Colline Alfieri):  39 voti; Carlo Alberto Goria, consigliere comunale di San Paolo Solbrito (Alto Astigiano, Dalla  Piana alle colline, Valtriversa): 39 voti; Andrea Laiolo, sindaco di Vinchio (Via Fulvia, Valtiglione  e Dintorni): 34 voti; Giovanni Rosso, consigliere comunale di Isola (Unione Terre Astiane): 29 voti;  Luigi Mauro Pelissero, sindaco di Camerano Casasco (Val Rilate, Monferrato Valleversa): 22 voti.  Non eletti Gilio Brondolo, sindaco di Cortiglione (Vigne &Vini): 20 voti; Filippo Romagnolo,  assessore di Costigliole (Tra Langa e Monferrato): 17 voti.  A tempi brevi saranno nominati, oltre che il presidente e il vice, il revisore dei conti e il direttore:  atti necessari per rendere pienamente funzionante e riconosciuto il Distretto, nel cui CdA potranno  sedere anche i rappresentanti di Astiss, Fondazioni bancarie, imprese e soggetti privati.  Il Consiglio resterà in carica tre anni con possibilità di essere rinnovato per un periodo altrettanto  lungo; come da statuto, tutti i suoi componenti (presidente, vice, consiglieri) opereranno a titolo  gratuito per valorizzare le realtà paleontologiche del territorio (museo e geositi) intraprendendo, in  una logica di rete territoriale, iniziative, manifestazioni e azioni destinate a facilitare la fruizione  culturale e turistica dei luoghi.  Ieri pomeriggio i neoeletti si sono riuniti nella sede del Michelerio (assente il consigliere Rosso) per  un incontro informale in attesa della prima seduta. E’ stato fatto il punto sulle linee di intervento del  Distretto (che punta anche al coinvolgimento dei produttori agroalimentari, compresi quelli bio) e  sugli aspetti gestionali.  Attualmente, per effetto delle nuove adesioni pervenute dopo le 66 espresse al momento della  costituzione dell’Associazione, aderiscono al Distretto 71 soggetti pubblici.