Il Palio di Asti si correrà sencondo le tradizioni. La pista di piazza Alfieri è stata giudicata idonea e sicura e quindi, nonostante la deroga alla legge Martini del 2011, alle 16 scenderanno in piazza i purosangue. Palio salvo e figuranti già nel catino, in attesa della prima batteria, a sette, che si correrà fra meno di un’ora. Tante le novità della corsa 2016, dal mossiere Daniele Masala, che prende il posto di Renato Bircolotti, al capitano Michele Gandolfo, al posto di Ezio Clerico. Al termine delle tre batterie a sette si correrà la finale a nove. Il vincitore si aggiudicherà il drappo firmato dal maestro Mauro Chessa. Il secondo arrivato si aggiudicherà la borsa di monete d’argento, al tero andranno gli speroni, al quarto il gallo vivo, mentre alquinto la coccarda. All’ultimo classificato spetterano le acciughe. Ma chi vincerà l’attesa corsa di purosangue montati a pelo? Le previsioni voglio la Torretta di Valetr Pusceddu, o San Lazzaro di Giuseppe Zedde, detto Gingillo. Senza dimenticare La signora del Palio, Santa Maria Nuova, con Martin Ballestreros, e la Cattedrale, con Dino Pes detto Velluto.