taglio_nastro_Faloni_Motta_Arri«Una festa per comunicare che Confagricoltura Asti cresce e si espande, ma soprattutto migliora il proprio rapporto con i cittadini, offrendo più servizi e più efficienza in spazi più grandi, accoglienti e rispettosi della privacy, merce rara di questi tempi». Venerdì 26 settembre, all’inaugurazione della nuova sede del Patronato Enapa e del Caf, il centro di assistenza fiscale, in via Monti 8 ad Asti, il presidente provinciale di Confagricoltura, Massimo Forno, non ha nascosto la soddisfazione e una buona dose di legittimo orgoglio. «Del resto – ha spiegato – non è da tutti accettare la sfida e aprire, con sacrifici e sforzi, una nuova sede dedicata a servizi alla persona e alla famiglia. Aspetti che riteniamo strategici e che rappresentano un nuovo modo di essere associazione di categoria, attenta e attiva sui temi agricoli, certo, ma al contempo al servizio dell’intera comunità». Una tesi, quella di Forno, che sembra essere confermata dai primi giorni di apertura del servizio di via Monti 8: «Abbiamo già avuto i primi riscontri. Molti utenti hanno gradito la nuova sistemazione, soprattutto dal punto di vista dell’accoglienza e del rispetto della privacy» hanno dichiarato gli operatori di Confagricoltura Asti. All’inaugurazione, oltre ai rappresentanti provinciali e regionali di Confagricoltura e a quelli delle istituzioni tra cui il prefetto di Asti, Pierluigi Faloni, la consigliera regionale, Angela Motta e il vicesindaco di Asti, Davide Arri, c’erano anche Roberto Caponi, coordinatore nazionale dell’Enapa, e Nicola Caputo, responsabile Caf Confagricoltura nazionale. Da loro sono giunti commenti positivi per la scelta dell’associazione astigiana, «Nel quadro della politica nazionale che vuole sempre di più un’associazione al paso coi tempi e snella capace di intercettare e soddisfare le esigenze di una platea di utenti sempre più diversificata ed esigente».