Nel giorno dell’approvazione del “piano carceri” da parte del Consiglio dei Ministri, la vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Pdl), ha accompagnato un secondo gruppo di sindaci e amministratori astigiani all’interno dell’istituto penitenziario di Quarto d’Asti. Insieme al direttore Elena Lombardi e al comandante Alessia Chiosso, hanno visitato una sezione comune e una ad alta sicurezza, l’area trattamentale in cui operano due educatori e alcuni volontari dell’associazione Effatà e visitato l’unità cinofila, che gestisce l’unica scuola italiana di addestramento. “E’ fondamentaleha detto Cotto – il coinvolgimento dei sindaci, perchè emergano chiaramente le difficoltà all’interno della struttura, dal  sovraffollamento alla carenza di agenti di polizia penitenziara, all’inadeguatezza dell’istituto. Mi auguro che il segnale lanciato oggi dal governo possa avere presto ripercussioni positive anche nell’Astigiano, innanzitutto con l’indispensabile integrazione di personale di polizia. Organizzerò nei prossimi giorni un momento di confronto  tra amministratori e operatori per approfondire, sulla base dell’esperienza dei Comuni di Asti e di San Damiano, la possibilità di assumere detenuti in progetti di lavoro esterno“.