sanitaLa Commissione Sanità, presieduta da Carla Spagnuolo, si è riunita oggi su richiesta dei consiglieri Nino Boeti (Pd), Eleonora Artesio (Fds) e Monica Cerutti (Sel) per discutere in merito all’approvazione degli atti aziendali delle Aziende sanitarie regionali. L’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, e il direttore della Sanità, Sergio Morgagni, hanno spiegato che per la prima volta la Giunta regionale è tenuta all’approvazione formale degli atti aziendali delle Asr. Ciò ha comportato la realizzazione di una istruttoria molto articolata e complessa, inerente sia le diverse tipologie di attività, sia ogni singola Asr nel suo insieme. “Ora stiamo per entrare nell’ultima fase, quella sovrazonale, durante la quale ci si confronterà con i direttori generali delle Asr facenti parte di ciascuna area sovrazonale per affrontare alcune criticità emerse” ha affermato Cavallera. Le problematiche riguardano soprattutto il diverso ruolo attribuito ai distretti sanitari dalle diverse Asl, l’eccedenza numerica delle strutture sanitarie complesse rispetto a quanto previsto dai parametri indicati a livello nazionale e la necessità di introdurre una maggiore omogeneità di criteri nelle scelte organizzative delle Asr. Durante il dibattito le opposizioni hanno lamentato l’esistenza di atti aziendali in contrasto rispetto alle indicazioni contenute nella programmazione regionale. Il capogruppo del Pd, Aldo Reschigna, ha inoltre dichiarato di non reputare gli atti aziendali delle Asr documenti indifferibili e urgenti in quanto “in grado di ridefinire la sanità dei prossimi 3-4 anni, e per questo ritengo corretto che siano approvati da un nuovo governo regionale”. La presidente Fds Artesio ha infine paventato che in mancanza dell’approvazione da parte della Giunta regionale i direttori generali diano comunque corso a singoli provvedimenti dei loro atti, in contrasto con gli indirizzi regionali e tutta l’opposizione ha chiesto garanzie all’assessore affinché ciò non accada.