La Regione Piemonte lancia un piano da 43 milioni di euro per l’edilizia scolastica: entro il 2014 saranno finanziati circa 200 progetti per la costruzione di nuovi edifici o per eseguire interventi straordinari su quelli esistenti. Tutti dovranno avere come priorità la sicurezza delle strutture, anche dal punto di vista sismico.
Una prima fase ha già avuto il via nei giorni scorsi con l’assegnazione di 12,7 milioni di euro per 59 progetti (5 nell’Alessandrino per oltre 981mila euro, 4 nell’Astigiano per 800mila euro, 5 nel Biellese per oltre 1,2 milioni di euro, 14 nel Cuneese per 3,9 milioni, 5 nel Novarese per oltre 760mila euro, 18 in provincia di Torino per 3,8 milioni, 4 nel Vercellese per 552mila euro e 4 nel VCO per 540mila euro). Di questi, 3,5 milioni riguardano 7 nuove costruzioni (scuola elementare a Graglia, Vezza d’Alba e Carrù, materna a Condove, materna ed elementare a Pavarolo, media a Benevagienna ed elementare a manta. I beneficiari avranno circa un anno e mezzo di tempo per iniziare i lavori e quattro (prorogabili a cinque) per finirli. Il 30% del contributo verrà erogato a inizio lavori, un altro 30% a circa un terzo di avanzamento, 30% a fine cantiere e il saldo a struttura collaudata e funzionante.
Entro giugno partirà, invece, il nuovo bando da 30 milioni di euro: per presentare le domande ci sarà tempo fino al 6 settembre. Per info www.regione.piemonte.it/istruz/edsco/index.htm
“La sicurezza e la qualità delle nostre scuole è una priorità e attraverso questo piano avremo la possibilità di sostenere su tutto il territorio tantissimi progetti finalizzati proprio a tale obiettivo – ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Cota, durante la presentazione dell’iniziativa svoltasi il 20 giugno a Torino”.
Cota ha anche annunciato che “nei prossimi giorni partirà un sollecito formale a tutti gli enti locali per fornire alla Regione dati sulla sicurezza degli edifici scolastici dal punto di vista sismico. Informazioni che potranno essere facilmente trasmesse on line, attraverso delle schede che abbiamo appositamente predisposto. Entro fine anno avremo così una fotografia chiara che ci permetterà di valutare gli interventi necessari per garantire la sicurezza nelle nostre scuole”.
Dai dati dell’Ufficio Sismico della direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste, risulta che in Piemonte i Comuni con il rischio più elevato sono 44 (40 in provincia di Torino, 2 nel Cuneese e 2 nel VCO) e vedono la presenza di 129 edifici scolastici (119 in provincia di Torino, 7 nel Cuneese e 3 nel VCO). Di queste scuole, 9 sono state già costruite seguendo le norme antisismiche (7 nel Torinese e 2 nel Cuneese) e 51 in tutto hanno già ottenuto o sono in attesa di ricevere la valutazione di sicurezza sismica (48 nel Torinese e 3 nel Cuneese).
Una delle priorità del piano straordinario per l’edilizia scolastica sarà proprio la messa in sicurezza sismica, accanto a quella, naturalmente, di garantire scuole sicure sempre. Tra le altre priorità, particolare importanza sarà data all’abbattimento delle barriere architettoniche e al risparmio energetico. Un bonus sul punteggio è stato previsto anche per progetti di razionalizzazione degli edifici scolastici, interventi che servono ad esempio a concentrare in un unico polo servizi scolastici sparpagliati in più edifici, e per progetti presentati da gruppi di comuni disposti a compartecipare economicamente. È stato creato anche un “parco progetti” che sarà automaticamente in graduatoria, costituito dalle domande ritenute idonee, ma non finanziate, con la prima tranche di 12,7 milioni di euro assegnata nei giorni scorsi.
“43 milioni di euro in un unico piano è uno stanziamento che non ha precedenti per l’edilizia scolastica piemontese – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio – Un risultato che siamo riusciti a mettere in pista prevedendo in bilancio un vincolo alle risorse anche per gli anni a seguire e che ci permetterà di risolvere i problemi di almeno 200 scuole su tutto il territorio. Si tratta, tra l’altro, di risorse solo regionali, perché ad oggi dallo Stato non è arrivato ancora nessun tipo di sostegno. Ci auguriamo, però, che facendo noi per primi possano arrivare presto anche risorse romane. La sicurezza delle scuole è un diritto per ogni famiglia e un dovere per noi. Un tema che ci sta molto a cuore, perché non si ripetano tragedie come quella del Darwin e perché tutti abbiamo la tranquillità di sapere che i propri figli a scuola sono al sicuro. Ci tengo però anche a ricordare che il Piemonte figura tra le regioni più virtuose nella manutenzione e sicurezza dei suoi edifici scolastici e su questa strada proseguiremo sempre”.
Il Piemonte ha in tutto 3161 edifici scolastici: 304 nell’Alessandrino, 187 nell’Astigiano, 189 nel Biellese, 575 nel Cuneese, 284 nel Novarese, 1312 in provincia di Torino, 155 nel Vercellese e 155 nel VCO. Nell’indagine di Legambiente pubblicata lo scorso anno, figura tra quelli virtuosi nella manutenzione e sicurezza degli edifici scolastici: mentre, infatti, il 36% delle scuole italiane ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti, questa percentuale sul nostro territorio scende al 9%.