PALIO DI ASTISiamo alla vigilia del momento cruciale del Palio di Asti: la corsa storica. Immancabili, ecco i nostri pronostici. Prevista una corsa  sotto il segno dell’equilibrio, con Torretta a fare da… apripista! Spettacolo assicurato. Più arduo il bis di San Martino. Baldichieri. Si presenta con Martin Ballestreros. Negli ultimi tre anni, per il Comune, ha sempre raggiunto la finale. Accoppiata su cui fare “moltissima” attenzione! Canelli. Con la presenza in piazza Alfieri ha già ottenuto il suo premio: visibilità. Comunque vada! Al fantino Alessandro Colombati è assegnato il cavallo Abbaschan. Promessa la riconferma in caso di buon comportamento. Benedetti fiducioso. Castell’Alfero. Colpo di scena da “batticuore”. Bandini si fa convincere e prende la direzione San Lazzaro. Al suo posto arriva il giovane esordiente Federico Arri da San Lazzaro (uno scambio). Semplice partecipazione! Cattedrale. Per il fantino Sebastiano Murtas, la sufficienza in pagella, non basta a guardare verso il drappo. La finale è un obiettivo da non lasciarsi sfuggire. Don Bosco. Sospesa la linea verde di fantini esordienti, arriva Gian Luca Fais con un suo cavallo gelosamente coccolato in Sardegna fino agli ultimi giorni. L’accoppiata non dispiace. Possibilità di difendersi con onore, ma senza acuti. Moncalvo. In pista con Andrea Coghe. Un giovane con doti e capacità di un veterano. Così si afferma. Si parte con una soddisfacente carta d’identità paliofila. Buone le possibilità anche per il cavallo Schitia. Montechiaro. A difendere i colori, l’astigiano Donato Calvaccio. Dopo anni di gavetta è pronto a farsi valere in un lotto di avversari sempre più agguerriti. Per questo non sarà facile ottenere un risultato di spicco. Una cosa è certa: c’è la volontà di cercare spazio per fare parlare di sé come fantino. Nizza Monferrato. Negli anni molte vicissitudini hanno bloccato l’esultanza del Comune. Come si dice dal comitato: “E’ mancato il fattore C”. Giovanni Atzeni è in grande forma. L’unico dubbio: le vittorie a Siena gli avranno riempito troppo la pancia? Complicato il “triplete”. Santa Caterina. Dopo aver dato per diverso tempo la possibilità a un giovane del Borgo (Calvaccio), si punta sulla esperienza con Luca Minisini. La strategia e le ambizioni si fanno più evidenti. San Damiano. A Francesco Caria, fantino emergente, è chiesto di uscire da piazza Alfieri con un piazzamento in finale. Segnerebbe un obiettivo di tutto rispetto. Le quotazioni possono permetterlo. San Lazzaro. Si infortuna Dino Pes e il suo cavallo: gravi perdite. Ci si affida a Federico Arri. Ma non finisce qui: arriva il Bandini e Arri viene “prestato” a Castell’Alfero. Niente male come vigilia. Le quotazioni dei gialloverdi aumentano. Santa Maria Nuova. La Signora del Palio di Asti c’è! Con Jonatan Bartoletti si è lavorato da sornioni per tentare l’operazione sorriso. Pericolosi. Come sempre! San Martino San Rocco. Vincitore del Palio di Asti 2012. Potrebbe accontentarsi di un esito “tranquillo”. Questo se alla guida del Borgo non ci fosse la “trascinatrice” e vulcanica rettrice Sattanino. Quindi, occhio alle sorprese con Ricceri su Jack Russel. San Marzanotto. Il fantino Alessandro Chiti pare aver ritrovato una seconda giovinezza ippica. La speranza del borgo fuori porta non può che essere superare a testa alta la batteria di qualificazione. San Paolo. Per Walter  Pusceddu serve di tutta fretta una gara di prestigio. Dovrà pur sbloccarsi. In questa edizione però troverà qualche nemico in più, trascinato da Legnano. Detto questo, a molti piace l’accoppiata. Inserita tra le migliori. San Pietro. Con le disponibilità messe in campo, l’imperativo è sfruttare le opportunità. Andrea Farris  su Sacriportus dovrà fare a spallate per liberarsi la pista. Licenza di provarci. San Secondo. Ci sono le condizioni per fare bene. Per il terzo anno consecutivo il fantino Silvano Mulas correrà per un traguardo ambizioso. In questa edizione più che mai. Diciamo che ha imparato a dovere come si gestiscono le curve di piazza Alfieri. San Silvestro. Causa infortunio del Mari, si è cercato in Gian Luca Mureddu il suo sostituto più appropriato. Si proverà con fierezza a contare nella bagarre. Il cavallo “L’inglese” è considerato uno dei migliori al Palio di Asti 2013. Tutto detto! 3T. Si ingaggia il campione della piazza, Maurizio Farnetani. La scelta è di quelle importanti. Bisognerà verificare se il “Buce” (che ha comprato da pochi giorni un cavallo nuovissimo per Asti) ha esaurito le ultime stille, da leader, nel Palio di Asti 2012 con San Martino San Rocco. Incognita. Torretta. Economicamente e tecnicamente si può correre verso un sogno: il Drappo Cremisi. Al fantino Giuseppe Zedde il compito di mettere in pratica le notevoli possibilità. Strafavorito dalla piazza. Viatosto. Si è lavorato bene, ma non sarà agevole un risultato di spessore, con avversari più titolati. Con il cavallo Bell Glade potrebbe risultare una mina vagante con diritto di incidere. Chissà! Altri approfonimenti sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 13 settembre 2013. Giuseppe Pio