Una finale ricca di emozioni e di sorprese. Il Palio di Asti è uscito dalle mura cittadine ed è andato a Nizza Monferrato che ha vinto con il rettore Pierpaolo Verri eil suo fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia. Una finale “buona” alla terza mossa, con un piccolo incidente al cavallo della Cattedrale (montato da Dino Pes) che al canapo della seconda partenza falsa ha perso un ferro.Poi la gara con la Cattedrale in testa fino alla penultima corsa. Invece la “nonna” del palio che non vince dal 1977 è caduta alla penultima corsa e il cavallo scosso si è aggiudicato così la quarta piazza e il gallo vivo. L’ordine ufficiale vede vincitore del drappo firmato dal maestro Mauro Chessa Nizza Monferrato (fantino Tittia, con alle spalle cinque vittorie al Palio di Siena), secondo San Lazzaro (Giuseppe Zedde) che si è aggiudicato le monete d’argento, terzo Santa Maria Nuova (Martin Ballestreros) che ha vinto gli speroni, quarto posto per il cavallo scosso di Cattedrale (vince il gallo vivo), quinto Tanaro che si aggiudica la coccarda (Sandro Gessa), sesto Baldichieri (Simone Mereu), settimo il cavallo scosso di Don Bosco (montato da Gianluca Fais), ottavo Moncalvo (con l’astigiano Federico Arri, il  fantino più giovane della competizione) e ultimo San Damiano (Antonio Siri) che  si è portato a casa il premio meno ambito: acciughe e insalata. Proprio San Damiano nel 2011 era stato l’ultimo Comune ad aggiudicarli il Palio che ora porta i colori giallo rossi di Nizza Monferrato.