Lo aveva annunciato all’alba delle elezioni amministrative, e non ha perso tempo. Il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha comunicato nei giorni scorsi, a meno di un mese dall’ultima edizione del Palio, che il prossimo anno la corsa si svolgerà domenica 2 settembre, con un anticipo di quindici giorni rispetto alla consueta terza domenica del mese. Due in particolare le decisioni da prendere velocemente, secondo il primo citt adino: la data della manifestazione e la corsa con i mezzosangue. In una riunione convocata mercoledì scorso, a cui hanno partecipato tutt i i rioni, borghi e comuni partecipanti al Palio, i rettori sono stati chiamati a votare e si sono espressi a favore del cambio data quasi la totalità dei presenti. I motivi alla base di questa proposta che è diventata realtà li aveva già spiegati il sindaco nei mesi scorsi. I primi di settembre le scuole sono ancora chiuse, il clima è più mite, le ore di luce maggiori. Inoltre il campionato di calcio è ancora sospeso e i riflettori possono essere maggiormente puntati sulla manifestazione astigiana.
“Sono convinto che questa sia la decisione giusta per il bene della manifestazione – ha spiegato Maurizio Rasero – In questo modo avremo un maggiore coinvolgimento della popolazione cittadina”. Continua il sindaco: “Allo stesso tempo avremo modo di comunicare al meglio il Palio all’esterno, favorendo ancora di più il fl usso turistico”.
A un anno di distanza dalla prossima edizione, il primo citt adino ha già presentato gli ingredienti principali della manifestazione: “Oltre alla data anticipata, sappiamo già che correremo nuovamente con i mezzosangue, di modo che i diversi comitati possano organizzarsi con largo anticipo. Infi ne è già stato nominato il mossiere e su piazza Alfieri tornerà Renato Bircolotti”. Ma non è ancora tutto. “Altre modifiche e miglioramenti sono al vaglio e nelle prossime settimane ragioneremo con i rettori, condividendo le proposte e valutando le possibilità. Ho in programma anche un incontro con la Camera di Commercio, in modo da pianifi care al meglio il programma del Settembre Astigiano che non può prescindere ovviamente da Sagre e Douja”.
Laura Avidano