Da domenica 17 giugno il circolo dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Portacomaro, chiamato da tutti in paese “il Dopolavoro”, arricchirà la sua galleria di immagini storiche che tappezzano le pareti con una testimonianza preziosissima: una pergamena incorniciata che reca la fotografia di Papa Francesco e la dedica scritta di suo pugno “Al Circolo Anziani di Portacomaro, dove il mio nonno andava a giocare alle carte. Con la mia benedizione, e per favore pregate per me. Francesco”.
Il merito di questo gradito regalo alla comunità portacomarese va a Carla Rabezzana, cugina del Santo Padre, che nel settembre del 2015 decide di lasciare i salotti buoni di Torino e le amiche più care, con le quali frequentava abitualmente il teatro ed andava spesso ai concerti, per ritornare nei luoghi dove aveva vissuto durante il periodo della seconda guerra mondiale, a casa dei suoi cugini Bergoglio a Bricco Marmorito, tra Portacomaro ed Asti.
Grazie al suo carattere aperto e cordiale si è subito integrata con la popolazione di Portacomaro, tanto che pare sia sempre vissuta in questo “suo” paese. E, insieme ad altre coetanee, è solita fermarsi per l’aperitivo, dopo la messa della domenica, al circolo Ancr, un luogo dove si incontrano giovani e meno giovani. Ha sempre mantenuto frequenti contatti telefonici con il cugino Francesco e, nello scorso mese di maggio, gli ha fatto una visita (in foto), portandogli in dono alcune prelibatezze portacomaresi, tra cui i tipici dolci caserecci chiamati “caritìn”. Ha portato con sé anche la pergamena, su cui il Pontefice – ricordando i racconti del nonno – ha scritto le frasi dedicate al Dopolavoro.
Dalle 11 di domenica 17, quando Carla Rabezzana e il sindaco Valter Pierini consegneranno ufficialmente la pergamena al circolo Ancr, questo storico locale portacomarese avrà un “socio” in più, Papa Francesco.