Con l’arrivo del caldo tornano i rischi per la salute dei soggetti deboli: neonati, anziani, malati cronici, addetti a lavori pesanti all’aperto e sportivi. L’attenzione degli operatori sanitari è rivolta, in particolare, agli ultra 75enni, che possono risentire maggiormente degli effetti dell’afa per ridotto stimolo della sete e minore sensibilità al calore. Quest’anno nell’Asl AT sono stati individuati 4.769 anziani a rischio su 57.412 iscritti over 75.

Il criterio di scelta è stabilito in base a vari fattori (numero di ricoveri, consumo di farmaci, invalidità, situazioni di marginalità sociale). Questi utenti sono inseriti in appositi registri, predisposti dalla Regione nell’ambito del “Piano caldo”, aggiornato annualmente. Gli elenchi vengono consegnati ai distretti sanitari delle Asl e trasmessi ai medici di medicina generale e alla Continuità assistenziale (ex Guardia medica).

In caso di ondate di calore (l’Arpa trasmette quotidianamente, via e-mail, il bollettino meteo fino a 72 ore) gli operatori sanitari, affiancati dai servizi sociali, avranno il compito di monitorare i pazienti “fragili”, con contatti frequenti e controlli sul decorso di malattie croniche.

In questi giorni l’Asl AT sta anche diffondendo il pieghevole “Anziani in città”, reperibile negli ospedali di Asti e Nizza, ambulatori delle Unità territoriali, case di risposo, farmacie, uffici pubblici, strutture aggregative, ecc.

Dieci i consigli per prevenire i rischi:

* evitare di uscire di casa tra le 12 e le 17
* preferire cibi leggeri (frutta e verdura in abbondanza)
* bere acqua in abbondanza
* evitare alcolici, caffè e bevande fredde e gassate
* tenere tapparelle e finestre chiuse nelle ore di calura
* indossare abiti leggeri e non aderenti
* evitare eccessiva attività fisica
* recarsi possibilmente in luoghi ventilati o dotati di aria condizionata
* tenersi informati sulle previsioni
* se soli, mantenere contatti quotidiani con una persona di fiducia

In presenza di sintomi (mal di testa, spossatezza, nausea, crampi muscolari, ecc.) che fanno pensare a un malore dovuto al caldo, si deve contattare tempestivamente il medico di famiglia, o la Continuità assistenziale (reperibile al numero verde 800 700 707). Nei casi più urgenti chiamare il 118.