cerratoSi è tenuta giovedi 2 ottobre ad Isola della Scala in provincia di Verona la presentazione del paniere delle “Piccole Italie”, progetto di soft-merketing a cui hanno aderito il Comune di Asti per il Piemonte, la Provincia di Gorizia per il Friuli Venezia Giulia, Fermo per le Marche, la Strada del Riso per il Veneto, Alcamo per la Sicilia e Federturismo per la Calabria. Asti parte dalle proprie De.co. ovvero l’Agnolotto Gobbo, la pesca limonina, il sedano dorato, il “pom marcon” e il torrone, propone poi le confetture, il miele e i salumi del Monferrato. I vini individuati sono l’Asti docg e la Barbera d’Asti. Il paniere di prodotti freschi e lavorati, oltre 30 in questa prima fase, saranno commercializzati in tutta Italia attraverso le manifestazioni più importanti delle regioni aderenti, saranno realizzati corner “Piccole Italie” in supermercati e mercati regionali. In Piemonte il debutto sarà in occasione di Vinissage a fine maggio e un secondo appuntamento durante il Palio di Asti, ma già nei prossimi giorni le specialità saranno proposte come regalo ideale per le prossime feste natalizie e in alcune boutique del gusto in Veneto. Piccole Italie sarà presente inoltre nel Padiglione Italia ad Expo2015. Già entro la fine dell’anno sarà realizzato un circuito di ristoranti in tutta Italia che proporrà un menù utilizzando i prodotti dei singoli territori, diventando cosi veicolo promozionale di un’Italia spesso turisticamente poco valorizzata, ai margini dei grandi circuiti turistici, ma tutta da scoprire e valorizzare. Il progetto, l’ideale progettuale nasce due ani fa in occasione di Tipicità Marche, prevede ora la partecipazione pubblica per le iniziative promozionali, fieristiche e di immagine, ai privati sarà data invece l’opportunità di partecipare alla filiera commerciale “Piccole Italie”. “Con i colleghi di Gorizia e Fermo siamo già coinvolti in progetti europei finalizzati a promuovere la cultura del territorio, con la Calabria sarà sviluppato un accordo commerciale in vista di Expo2015, con il Veneto proseguiamo la valorizzazione delle nostre tipicità in occasione del Festival del Risto e della nostra Fiera del Tartufo” afferma l’Assessore al Turismo e Agricoltura della Città di Asti Cerrato “grazie all’Agriturismo Papa Mora di Cellarengo siamo reduci da una sfida gastronomica di altissima qualità. Due modi di cucinare il riso e proporre la pasta, quella di Asti e Verona, che ha appassionato e coinvolto giornalisti e opinion leader presenti al 49° festival del Riso di Isola della Scala, oltre 800.000 le presenze, e l’evento non si è ancora concluso”.