Si è concluso il primo corso di formazione avanzata per la rianimazione in caso di arresto cardiaco ALS (Advanced Life Support) rivolto al personale medico e infermieristico dell’Asl AT.
Sono stati coinvolti 15 operatori (7 medici e 8 infermieri) dei servizi 118, Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione.
“Prima di oggi – spiega Roberto Balagna, direttore della struttura Emergenza sanitaria 118 e co-direttore del corso – il nostro personale sanitario era costretto a trasferte fuori provincia, mentre d’ora in poi sarà possibile ottenere la certificazione di preparazione avanzata ad Asti. In prospettiva puntiamo ad ottenere autonomia completa, potendo anche contare su personale abilitato al ruolo di istruttore”.
Il corso è stato ospitato nella sede dei vigili del fuoco: oltre a Balagna, sei istruttori hanno condotto le lezioni e le valutazioni finali. Il team è stato coordinato da Gianluca Lanfranco, medico chirurgo al Pronto Soccorso dell’Asl TO4 e presidente della Commissione nazionale ALS-ILS dell’IRC (Italian Resuscitation Council).
“Il personale della nostra Azienda – commenta Balagna – può vantare un livello di formazione già molto elevato: la quasi totalità di medici ed infermieri è in possesso di certificazioni BLSD (PBLSD per l’età pediatrica) e Metal, la prima relativa alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione di base, la seconda a criteri e modalità di allarme in caso di emergenza intraospedaliera. L’aumento del numero di casi di arresto cardiaco risolti positivamente sul territorio astigiano è anche merito della grande attenzione rivolta alla formazione degli operatori che, da anni, viene assicurata dal Dipartimento di Emergenza e Accettazione diretto da Silvano Cardellino”.
Dal 2003, infatti, l’Asl ha istituito la Scuola di Emergenza Sanitaria Astigiana (SESA), attualmente diretta da Eleonora Costanzo.